Come un drakkar che compare all’orizzonte di una costa, colma di guerrieri pronti a razziare, ecco il graditissimo ritorno degli Helheim, band norvegese dalla carriera trentennale; WoduridaR, undicesimo album in studio dei quattro di Bergen, viene pubblicato come di consueto dalla norvegese Dark Essence Records.
Questo album è il risultato di una fusione tra la durezza dei primi lavori e gli arrangiamenti vocali ascoltati nel precedente Rignir del 2019; aggressività, atmosfere, epicità e l’utilizzo di parti di voce pulita sono gli elementi cardine di WoduridaR, parola norrena che può essere tradotta come “Cavaliere selvaggio” (come dimostra la copertina), uno dei tanti nomi di Odino, visto nell’ottica più furiosa, e mai titolo fu più azzeccato per un album che unisce la furia black metal degli albori della band alla solennità e alla contemplazione che gli Helheim hanno saputo ricreare con gli ultimi lavori discografici. Ogni brano dell’album è separato dagli altri e racconta una storia a sé stante, pur condividendo elementi e suoni; la componente brutale non è mai oppressiva, anzi sempre efficace e la crudezza dei suoni riesce persino ad elaborare melodie e parti più meditative, in un’alternanza di ritmiche tipiche della scuola black metal norvegese tra blast-beat e mid-tempos. Possiamo ascoltare vere e proprie sferzate dei venti del Nord (come nell’opener “Vilje Av Stål”), parti più oscure (“Tankesmed”, “Litil Vis Madr” e “Åndsfilosofen”) e il nuovo potenziale melodico ed evocativo già espresso in Rignir (“Det Kommer I Bølger”, il brano più lungo ed elaborato all’interno dell’album, e “Ni S Soli Sot”, dal riff massiccio e dalla divagazione progressive) e nella versione in vinile di WoduridaR gli Helheim pongono persino una cover inaspettata di “Hazard”, brano pop-rock del 1992 di Richard Marx.
Ogni elemento si amalgama con l’altro dando vita ad un album molto valido, in un’evoluzione moderna della fierezza norrena, che alterna la ferocia del black metal ad una certa forza evocativa profusa da voci pulite e canti solenni, mantenendo comunque una notevole oscurità di fondo e la naturalezza portata dall’ormai abituale utilizzo della lingua madre norvegese. Gli Helheim sono veicolo di una moderna visione del paganesimo basato sulla conoscenza delle rune e del misticismo, e questo WoduridaR è il loro messaggio per il mondo.
(Dark Essence Records, 2021)
1.Vilje Av Stål
2.Forrang For Fiender
3.WoduridaR
4.Åndsfilosofen
5.Ni S Soli Sot
6.Litil Vis Madr
7.Tankesmed
8.Det Kommer I Bølger