Gli Helms Alee sono una band di Seattle nata nel 2007 e a distanza tre anni dal loro ultimo lavoro abbiamo finalmente potuto ascoltare il loro sesto album, pubblicato per Sargent House. Il suo titolo è Keep This Be The Way ed è caratterizzato da sonorità eclettiche, che miscelano sludge, elettronica, grunge e post-punk con una sensibilità pop, che ne alleggerisce l’ascolto.
Fin dalla prima traccia, “See Sights Smell Smells”, risulta evidente un rinnovato approccio alla musica per gli Helms Alee: droni stordenti, batterie stratificate, voci fantasmagoriche, un pianoforte etereo e sassofoni impazziti. “Keep This Be the Way” invece è il perfetto connubio tra la sperimentazione e le sonorità che meglio rappresentano i Nostri: a riff graffianti, batterie sincopate e armonie ruggenti, si accompagnano infatti bassi malinconici e suoni di sirene antiaeree. Sulla stessa scia si trova “Tripping Up the Stairs” che miscela le sonorità sludge (riff slabbrati e batteria portentosa) con synth distorti e graffianti. In contrapposizione vi è “Big Louise”, dal ritmo lento e vibrante e dalle atmosfere ariose, paragonabili a quelle di un’orchestra. “Do Not Expose to the Burning Sun”, con la sua intro strumentale, sembra uscita da uno degli ultimi album dei Cult Of Luna ed è, ad avviso di chi scrive, la traccia migliore dell’album. I riff di chitarra acuti e psichedelici, infatti, controbilanciano il ritmo lento e greve del basso e della batteria, mentre a livello vocale la voce eterea di Dana James controbilancia il growl di Ben Verellen. Il risultato è una canzone dinamica, ricca di sfaccettature e di vertici emotivi (non a caso è anche la traccia più lunga dell’album, durando quasi sette minuti). “The Middle Half” invece sembra una ballata indie rock che, con il suo minuto di durata, è un ottimo interludio prima di procedere con i tre brani finali. Merita di essere citata anche “Three Cheeks to the Wind”, nella quale a fare da protagonista è il basso in puro stile grunge. L’ascolto si conclude infine con “Guts For Brains”, la seconda traccia più riuscita dell’album, che riprende le sonorità di “Do Not Expose to the Burning Sun” e le porta allo stremo, creando un’atmosfera fortemente evocativa ed emotivamente toccante, connotata da ritmi lenti e fumanti, quasi spettrali, e riff taglienti.
In definitiva, si può affermare che l’ascolto di Keep This Be The Way fluisce in modo vorticante, come fosse una danza, tra atmosfere eteree, vibranti e grevi. Risulta impossibile non sentirsi trasportati in un universo parallelo, fatto di sonorità quasi surreali. Senza dubbio gli Helms Alee confermano di essere una delle band più interessanti di Sargent House.
(Sargent House, 2022)
1. See Sights Smell Smells
2. Keep This Be the Way
3. How Party Do You Hard?
4. Tripping Up the Stairs
5. Big Louise
6. Do Not Expose to the Burning Sun
7. The Middle Half
8. Mouth Thinker
9. Three Cheeks to the Wind
10. Guts for Brains