Correva l’anno 2020. Mentre la pandemia flagellava il mondo, ecco in Italia nascere una nuova band extreme metal dal nome Instigate, moniker dietro al quale si celano Stefano Borciani dei deathster Demiurgon alla voce, Riccardo Rogari dei Bloodtruth al basso e Stefano Rossi Ciucci anch’egli dei Bloodtruth e Vomit The Soul alla chitarra, con la partecipazione del talentuoso batterista statunitense Kevin Talley. Cosa potevamo aspettarci dunque da cotale formazione? La risposta è naturalmente death/grind “in face” dal mood a stelle e strisce, fortemente influenzato da formazioni come Misery Index, Criminal Element e Dyscarnate.
“Witness Of The End Times” attacca con ferocia, avanzando con la pesantezza di un carro armato; bastano pochi secondi per essere travolti dalla furia death/grind scatenata dai Nostri, dove mid-tempo quadrati si alternano ad accelerazioni brucianti, il tutto ben rifinito dall’ottimo growling di Stefano “Borcia” Borciani, dotato di una timbrica possente ed uno stile subito riconoscibile. “Liturgy Of Emptiness” parte in quarta con un pioggia di riff monolitici, pattern di batteria incalzanti e rapidi fraseggi tra chitarra e basso, i quali costruiscono ritmiche solide, di facile fruizione per l’ascoltatore; giunti a “Obliteration” troveremo un brano che, come da titolo, si prefigge la totale distruzione sonora grazie ad un incipit marcatamente grindcore per poi sciorinare poderosi riff groovy alternati ad up-tempo terremotanti; sul finale troveremo la doppietta composta da “Embrace The End” e “Seeds Of Cain”, nelle quali la batteria fa la parte del leone grazie a ritmiche incalzanti, alto tasso di bpm e blast beat martellanti, che riusciranno velocemente a far presa sull’ascoltatore e non mancheranno di incendiare il moshpit in sede live.
In conclusione possiamo dire che Unheeded Warnings Of Decay risulta essere un buon disco di debutto, dotato di grande forza d’impatto, attitudine e capacità di divertire l’ascoltatore; si sentono chiaramente le influenze dei nomi della scena death/grind a cui gli Instigate si ispirano, ma ciò non è un male, anzi contribuisce a rafforzare il trademark della band. Promossi senza remore, non resta che tuffarsi all’ascolto dell’album.
(Everlasting Spew Records, 2022)
1. Witness Of The End Times
2. Haruspex
3. Liturgy Of Emptiness
4. Atonement
5. Indoctrinated Reborn
6. Obliteration
7. Resurrection Denied
8. Embrace The End
9. Seeds Of Cain