Dietro al moniker Internal Organs External si cela Vince Otero, polistrumentista statunitense fondatore ed anche unico membro di questa one man band dedita al brutal death metal condito da influenze slam e deathcore. Dopo l’album di debutto, uscito nel 2020 con il titolo Into the Depths, il nostro deathster incallito si è rimboccato le maniche per comporre nuovo materiale e, giunti sul finire dell’estate 2022, ecco arrivare il nuovo disco intitolato The Brutality of Tomorrow.
Basterà ascoltare un paio di tracce per capire subito di aver a che fare con slamming brutal-death metal becero, quadrato, privo di qualsiasi fronzolo o tecnicismo, deciso a puntare tutto sulla brutalità “in face” e su pesanti ritmiche cadenzate, il tutto arricchito da alcune influenze e breakdown mutuali dal deathcore più feroce. Si parte con “Propagating The Execution”, brano che apre con una sorta di intro strumentale dalle tinte siderali e cyberpunk per poi scatenare un assalto a suon di blast beat, riffoni monolitici e rallentamenti slam, il tutto sorretto da un incedere cadenzato/super-catchy; in quasi tutti gli altri brani sarà presente, all’inizio delle traccia, un sample cibernetico per mantere ben impresso il mood che permea il platter durante tutta la durata del disco. Giunti a “Visceral Desolation” verremo accolti da breakdown pesanti, rallentamenti pachidermici e sfuriate in doppia cassa, il tutto accompagnato da growls e pig squeal ad opera del buon Vince; maggiormente vigorosa e martellante sarà la sesta traccia “Soaked in Obliteration” che fungerà un po’ da spartiacque, poi torneremo nuovamente a sguazzare nella brutalità cadenzata grazie alle tracce successive, sino alla conclusiva “Flesh of the Ghost” che apre con mid-tempo stentorei per poi cedere il passo a breakdown spezzacollo e sfuriate in down-tempo.
Come avrete potuto intuire leggendo la recensione, si tratta di un progetto senza troppe pretese che punta tutto su cattiveria, pesantezza ed immediatezza; The Brutality of Tomorrow è un disco non proprio adatto a tutti i palati, consigliato principalmente ai deathster più marci amanti del brutal, dello slam e del goregrind. Se avete voglia di una truculenta carneficina sonora, fatevi avanti! Altrimenti passate pure oltre.
(Vicious Instinct Records, 2022)
1. Propagating The Execution
2. Cybernetic Rebirth
3. Visceral Desolation
4. Callous Psyche
5. Oil Embalmment
6. Soaked in Obliteration
7. Proximity of Bone
8. Entombed In Concrete
9. Articulated Sycophant
10. Flesh of the Ghost