
Nel momento in cui pensavamo che Kety Fusco stesse preparando la seconda parte del suo progetto THE HARP, iniziato lo scorso con Chapter I, ecco arrivare, inatteso, ma graditissimo, il suo nuovo album BOHÈME. Altrettanto inatteso il feat. di Iggy Pop che in realtà non aggiunge nulla al disco se non forse giusto il nome dell’ex-Stooges, da tempo in cerca di un rilancio per la sua dignitosissima carriera, giunta ormai (da anni) al capolinea. Ma, dato che non si può parlar male dei mostri sacri, anche quando rifiatano a fatica attaccati alle bombole di ossigeno in residenze per anziani, fingete di non aver mai letto quello che abbiamo appena scritto.
Quello che conta davvero è il tentativo, ampiamente andato a segno, anche con questo nuovo album, della Fusco di sdoganare l’arpa, estraendola da quel contesto classico in cui stagna da troppo tempo. Con BOHÈME, Kety Fusco, nata nel territorio costiero della repubblica marinara pisana ma da anni trapiantata nella confederazione elvetica, guarda ad un immaginario sonoro che esalta un approccio quasi cinematografico, in un esercizio di stile quasi carpenteriano. Ma non solo: è forte in lei l’idea che il disco sia il mezzo migliore per cantare la libertà al là di ogni convenzione, in un grido di ribellione che possa destabilizzare la consuetudine di cui parlavamo poco sopra, quella che la colloca in un passato da cui non riesce ad emanciparsi.
Attraverso tutta una serie di manipolazioni sonore, derivate comunque dalle corde del suo strumento, la Fusco, riesce a costruire un sound modernissimo, che sancisce come, ancora una volta, la sua sia un proposta da tenere in considerazione massima quando si parla di musica contemporanea sperimentale. Tutti i suoni dell’album provengono esclusivamente dall’arpa, i cui toni sono manipolati per creare paesaggi sonori completamente nuovi, incluse registrazioni effettuate sott’acqua. Kety Fusco non guarda solo all’arpa, ma stringe un patto con la musica, creando un suono rinnovato di altissimo spessore, proprio perché direttamente e intimamente connesso con un passato che viene destrutturato e ricontestualizzato al giorno d’oggi. Un passato fatto di rigidità che la Fusco è riuscita a scardinare.
(A Tree in a Field Music, 2025)
1. Hi, this is Harp
2. BLOW
3. SHE feat. Iggy Pop
4. naima
5. Resistance
6. Karma
7. Nocturne
8. Ninna Nanna
9. Für Therese


