Dietro il nome Kolossus si cela il polistrumentista nostrano Helliminator, già autore di uno split nel 2018 e di un full nel 2020 prima di approdare su My Kingdom Music, con la quale pubblica il secondo lavoro, il qui presente K. Abbiamo tra le mani otto tracce di black metal che guarda direttamente alla Scandinavia e ai vari Taake, Mayhem, Satyricon ed Enslaved, con una propensione soprattutto verso questi ultimi visto il tentativo del musicista di proporre una versione un po’ più “avantgarde” e progressive della materia. Purtroppo, va detto, con risultati alterni.
L’intro acustica “Dust”, tutto sommato di buona fattura, lascia spazio a “By The Light, To The Dark”, brano dalle atmosfere totalmente diverse, gelide, che contrastano immediatamente la dolcezza degli arpeggi del precedente pezzo. Qui notiamo subito come Kolossus punti a dare dinamismo alla canzone alternando scream a clean, riff taglienti e malvagi a partiture tal piglio più epico e solenne, con un risultato abbastanza convincente, sebbene già si noti un po’ una certa confusione di fondo che si ripeterà poi anche nelle altre canzoni. E’ come se il nostro volesse osare troppo, buttando dentro troppe idee tutte assieme, e magari giocandosi alcune buone carte tutte in una volta, senza svilupparle pienamente. Una situazione di questo tipo è riscontrabile anche in “Throne Of Wood And Fire”, canzone che parte bene, ma che nella seconda metà si perde inesorabilmente in labirintiche divagazioni avantgarde che smarriscono il riff portante e le atmosfere gradevoli che erano state sviluppate fino a quel punto. Le volte che Helliminator si concede a parentesi strumentali ed acustiche è possibile apprezzare le doti compositive del Nostro, come nel caso di “Outsider”, caratterizzata da un break di buona fattura che si irrobustisce e sfocia (un po’ troppo bruscamente va detto) in un crescendo dalle buone atmosfere.
Di otto brani solo “Heartless Horned Kings” e la già citata “By The Light, To The Dark” risultano piacevoli e ben sviluppate dall’inizio alla fine, mentre le restanti tracce soffrono un po’ troppo dei continui cambi di tempo, atmosfere, mood e approcci messi in campo da Kolossus, che danno vita a un marasma black metal talvolta fin troppo inestricabile, sebbene si intravedano delle potenzialità e dei momenti di buona fattura. K è un disco che si guadagna la sufficienza, se non altro per l’impegno che vi ha profuso Helliminator, penalizzato però da una voglia di mettere dentro fin troppe idee che alla fine non lo rendono fruibile come dovrebbe. C’è comunque del buono nel progetto Kolossus, e questo è innegabile, e probabilmente con una migliore messa a fuoco degli obbiettivi e un’attenzione più curata delle risorse da investire si potrà arrivare ad un terzo full finalmente completo e totalmente godibile.
(My Kingdom Music, 2021)
1. Dust
2. By The Light, To The Dark
3. Heartless Horned Kings
4. The Last Of The Titans
5. Throne Of Wood And Fire
6. Outsider
7. T. A. A.
8. The Mouth