I Liturgy sono, probabilmente, una delle gemme migliori e nascoste dell’ultimo ventennio. Inizialmente partito come progetto solista di Haela Ravenna Hunt-Hendrix, nel corso degli anni la direzione è mutata verso una band vera e propria, portando alla pubblicazione di diversi dischi volti alla fusione degli studi classici di Haela con il black metal ed il mondo rock sperimentale. Il primo lavoro Renihilation, seguito poi da Aesthethica, pose delle notevoli basi per ciò che sarebbe venuto dopo: un terremoto sonoro affamato basato molto su “concetti” più che sulla musica in senso stretto. La mente del leader è sempre stata trasversale e controversa e lo dimostrano episodi bizzarri come The Ark Work (massacrato per il suo imporsi con venature IDM e trap) oppure l’estrema filosofia di H.A.Q.Q. e dell’operistico Origin of the Alimonies. Eppure questo percorso era necessario per pubblicare l’album forse più ambizioso, ovvero questo doppio disco chiamato 93696 dove vanno a confluire tutti gli elementi appena citati, come se Haela avesse un concept ideologico che la tormenta fin dagli inizi e che continua a mettere in musica. 93696 è un numero che deriva principalmente dalla religione cristiana e dalle tesi filosofiche di Thelema (creata dall’esoterista Aleister Crowley). Questo numero rappresenta il paradiso ma anche una nuova era per la civiltà e cerca di esplorare la dottrina escatologica ossia l’interpretazione dei destini dell’uomo e dell’universo. Già questo può far intendere quanto profonde siano le liriche di un album dei Liturgy ed in questo caso si entra in una particolare sub-branca dell’“Haela pensiero”, ovvero l’Haelegen (che fa parte di una delle quattro branche principali chiamata assiologia, la teoria filosofica dei valori della realtà). Per comprendere di più la questione si vada a curiosare nella copertina dell’album H.A.Q.Q.
Si parlava non a caso di “concetti” ed anche in quest’opera la musica si intreccia ad essi risultandone quasi trasmutata diventando essa stessa transgender come la mastermind stessa del progetto. È molto difficile dare un’interpretazione data la massiccia presenza di elementi che comunque ruotano attorno alle quattro leggi che guidano l’interpretazione del già citato paradiso, ossia “Angel of Sovereignty”, “Angel of Hierarchy”, “Angel of Emancipation” e “Angel of Individuation”. Esse sono parti di qualcosa di più “alto”, dei chakra sonori che pongono l’enfasi sulla melodia celestiale da dove poi si snodano le innumerevoli sfumature della band. “Djennaration” è una bordata velocissima e violenta che potrebbe ricordare certi Rage durante gli esperimenti con la Lingua Mortis Orchestra ma non è mai una violenza fine a sé stessa in quanto ha il suo tocco particolare che va a sfiorare una complessità tutta propria grazie a variazioni prog metal, folk ed ovviamente ferocia black metal. Gli fanno eco il muro di suono di “Ananon” e le bordate di “Caela” con le sue venature robotiche che spunteranno comunque in altri momenti. La parte del leone la fanno principalmente le tracce più elaborate che richiamano comunque il passato: l’apocalittica “Haelegen II” ha un riff di chitarra cupissimo che finisce in un turbine ritmico storto e forsennato dove le orchestrazioni ed i cori deflagrano; la follia pare incontrollata e sbucano fuori interventi rock (una fissa presente fin dal primo album), screaming lancinanti e dei crescendo paradisiaci ben presenti anche nella magnifica “Antigone II” con il suo guitarwork variegato e nello splendido affresco musicale della title-track “93696” che rimescola le carte in tavola con un approccio sempre meno metal sparando però delle sezioni ritmiche spaccaossa senza bisogno di estremismi.
Ennesimo centro di una band ancora troppo sottovalutata e poco considerata. Si invita caldamente a scoprire i Liturgy e se possibile fare due chiacchiere con Haela, persona dotata di un intelletto molto raffinato.
(Thrill Jockey Records, 2023)
1. Daily Bread
2. Djennaration
3. Caela
4. Angel of Sovereignty
5. Haelegen II
6. Before I Knew the Truth
7. Angel of Hierarchy
8. Red Crown II
9. Angel of Emancipation
10. Ananon
11. 93696
12. Haelegen II (Reprise)
13. Angel of Individuation
14. Antigone II
15. Immortal Life II