Dio Drone ha annunciato i dettagli dell’ottava edizione del Dio Drone Festival, denominata AEON, che avrà luogo al Cinema di Castello di Firenze domenica 2 dicembre 2018. Sul palco si alterneranno gli Zu con il loro nuovo progetto Terminalia Amazonica, il duo Liles/Maniac che proporrà une sperimento sonoro ispirato alla mostra “Darkening Ligne Claire” di Christophe Szpajdel e i post-metallers italiani Wows. Di seguito tutti i dettagli:
Il Dio Drone Festival nasce come un appuntamento oltraggioso, che osa mettere in scena ciò che avrei voluto poter vedere nella mia città da spettatore. Nel tempo ha preso una sua forma quasi rituale, con caratteristiche nel suo piccolo iconiche e riconoscibili. Ogni evento ha un tema preciso, una cornice narrata e un immaginario a cui tengo molto.
Non è una semplice serata. Non ci si capita tanto per uscire. Non c’è un djset a seguire.
Mi piace pensare che sia una vera esperienza.
Qualcosa di simile all’andare ad una prima a teatro. Nella sua umiltà una serata fiorentina unica nel suo genere.
‘aeon’ – dal greco ‘αἰών’, vita, forza vitale, eternità.
In filosofia e astronomia: ’era’.
. otto .
‘..Il cerchio è un paradosso.
Nessun inizio, nessuna fine, ma delimitato.
La luce della candela sanguina fuoco e illumina i due serpenti di fronte a me.
Sulle loro squame, grandi come la terra e sdrucciolose come il mare, scivolano tra le ombre le stelle del mondo, e le stagioni mutano con il continuo invecchiare e ringiovanire delle loro pelli.
L’inganno, il disgusto e il rifiuto si perdono nelle spire del loro abbraccio, dove anche il mio spirito sta per smarrirsi, e dove ogni cosa riposa in silenzio.
Respiro, svuoto la mente e torno indietro.
A quando di me non c’era niente, a tutto ciò che è dovuto accadere perché fossimo qui, ora.
A questi due cerchi, spire del gomitolo che governa tutto ciò che vive, sui quali Passato, Presente e Futuro in punta di piedi si stringono per mano e danzano insieme..’
Ottavo capitolo della storia di Dio Drone, che quest’anno si avvale della collaborazione di Archaeological Records, nuovamente ospitato nella suggestiva cornice dello storico Cinema Di Castello di Firenze. E che questa volta ci porta a perderci in una fitta nebbia dove “..tutto è ovunque e tutto è uno, e uno è tutto..’’, camminando sul dorso di un serpente che si nutre della sua stessa coda in un ciclo che è senza fine.
‘..questo corpo mi fa sentire eterno, tutto questo dolore è un’illusione..’
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Dio Drone
in collaborazione con
Archaeological Records, Dire Graft & Nude Guitars
presenta :
DIO DRONE FESTIVAL VIII
– A E O N –
∞ WOWS
∞ LILES / MANIAC : Darkening Ligne Claire
∞ ZU : Terminalia Amazonica
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Cinema di Castello
Via Reginaldo Giuliani 374, Firenze.
zona Castello, Sesto Fiorentino.
H. 21.00
ingresso: 10 euro.
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Pre festival:
Sabato 1 Dicembre
‘DARKENING LIGNE CLAIRE’
mostra & incontro con CHRISTOPHE SZPAJDEL
La Citè – libreria / caffetteria [ Firenze ]
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- ZU : TERMINALIA AMAZONICA
Lavoro nuovo ed inedito marchiato ZU che affonda le sue radici nella giungla amazzonica, dove Massimo Pupillo ha soggiornato per periodi alterni nel corso di quattro anni raggiunto da Luca T. Mai. Un luogo (’..in cui piangere il passato e dare il benvenuto a una nuova vita..’) che ha offerto la possibilità di lavorare con sciamani indigeni che non hanno mai varcato i confini del proprio territorio, a contatto con una tradizione familiare custodita da tempi lontani e indefiniti.
Il potere del suono come tecnologia, elaborato con cura e trasmesso da padre in figlio, è stato trasmesso a noi, stranieri disposti a trascorrere il tempo in un ambiente stimolante che è una sorta di macro laboratorio in cui la natura offre tutto (dalla corretta impostazione agli elementi utili all’esperimento), fluidamente e generosamente.
Tutto il materiale presentato in forma di registrazioni sul campo è stato autorizzato e approvato da Oscar Rodriguez Reategui, insegnante appartenente alla generazione più giovane del lignaggio ininterrotto dei medici di Shipibo. Tutto è stato registrato durante le cerimonie notturne nel villaggio di Paoyhan, nella regione di Ucayali, in Amazzonia, Peru.
- LILES / MANIAC – Darkening Ligne Claire
Andrew Liles – pluristrumentista, ingegnere del suono e stretto collaboratore di Nurse With Wound e Current 93 – e Sven Erik Kristiansen – noto come Maniac, una delle figure più iconiche della scena black metal norvegese, vocalist della band Mayhem – si incontrano nel 2008 al Roadburn Festival, e intrecciano un dialogo creativo sotto il moniker Svart Hevn o usando i loro stessi nomi. In occasione del Dio Drone Festival il duo porta in scena un nuovo esperimento sonoro ispirato dalla mostra ‘’Darkening Ligne Claire’’ curata da Christophe Szpajdel, e che consiste in sette installazioni immersive sonorizzate una ad una.
‘Ciò che accadrà durante i trenta minuti di attenzione da loro richiesti non è ancora dato saperlo, né potrebbe mai esserlo prima messa in scena…’
Le performances di ZU e LILES / MANIAC verranno registrate e pubblicate entrambe come album da Archaeological Records.
- WOWS
‘..Potrebbero essere un mostro o una creatura divina…Un flusso sonoro che trasporta rabbia e sofferenza, che lasciato andare può elevare il livello di coscienza e toccare la radice più profonda dell’anima..Un suono carico di atmosfere cupe e ansiotiche che lascia dietro di sé solo macerie, dove un’umanità ormai sconfitta si raduna attorno ad esili fuochi contemplando il passato..’
Attivi dal 2008, i veronesi Wows sono indubbiamente una delle realtà più interessanti del panorama underground italiano. Dediti a un post metal che riesce a scivolare con abilità tra furia sonora e momenti ambient e che pone l’atmosfera rarefatta come elemento cardine delle loro performances, in occasione del festival abbracceranno le proprie sfumature più delicate e fragili per un inedito set rituale e solenne.
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- CHRSTOPHE SZPAJDEL
Alias Lord of the Logos, è un artigiano del logotipo e un ingegnere forestale, e seppur di nazionalità belga, un nomade. Per oltre trent’anni ha disegnato loghi per oltre quindicimila band, da cult band black metal come Emperor e Wolves in The Throne Room a Rihanna e Metallica. Una profonda coscienza ecologica è ciò che influenza maggiormente la sua arte, ed è anche il motivo per cui AR gli ha chiesto di curare la propria identità grafica.
- ARCHAEOLOGICAL RECORDS
Archaeological Records: un club per esploratori dedicato al passato remoto del suono. AR è una casa editrice e etichetta discografica dedicata al passato dimenticato e all’archeologia musicale.
Cos’è l’archeologia musicale? Quale “musica” non è mai stata registrata? La musica antica è mal catalogata e rimane in gran parte sconosciuta, ma con la ricerca di queste forme dimenticate, antiche melodie e strumenti possono essere re-immaginati e riportati in uso.
‘Archaeological record’ è il termine anglosassone usato in archeologia per denotare i reperti. Include sia i resti fisici delle passate attività umane che i manufatti contemporanei. AR è un progetto basato sulla convinzione che la ricerca di e su tali reperti possa essere teorizzata in modi nuovi. Per creare il “nuovo” dall’ “antico“, AR si concentrerà sulla storia del suono e l’apparentemente inconoscibile.
Per AR, esplorare la storia del suono è una missione oltre il tempo, attraverso dimensioni ineffabili, contrariamente a quanto sostenuto dall’ International Study Group of Music Archaeology quando afferma che, …ultimately what was played in ancient times must remain in the dark of the past, and much fantasy is needed by modern musicians to imagine how melodies and rhythms may have been composed. Strictly speaking, only the sound of the instruments can be revived – these are the possibilities and limits of Music Archaeology.
Determinati atrovare nuove possibilità, gli esploratori di AR si dedicheranno a progetti che possano stressare l’elasticità dei limiti epistemologici che costringono la ricerca scientifica. Archaeological Records è dunque uno spazio che nasce per facilitare l’interazione tra artisti e ricercatori nell’ambito dell’archeologia del suono, e che, piuttosto che una unità di produzione culturale, vuole essere un club per esploratori del suono ed un osservatorio indipendente sulla storia profonda della musica. La presentazione ufficiale di AR, e del programma del primo biennio di attività, avverranno nell’autunno del 2018, in occasione del festival DioDrone (Firenze, dicembre 2018).