I torinesi Loimann da oltre 15 anni propongono un mefitico sludge imbastardito con lo stoner. Li avevamo lasciati nel 2010 con il loro primi full-length; durante i cinque anni necessari per rilasciare Drowning Merged Tantras i Nostri hanno migliorato la scrittura dei brani e cercato soluzioni vocali differenti.
L’atmosfera del lavoro è ben delineata dall’iniziale “One Last Fiery Thrill”, ottima introduzione caratterizzata da campionamenti vocali vintage che fanno salire la tensione del brano. Il lavoro dietro ai riff di chitarra è encomiabile (grazie anche alla produzione di Dano dei Last Minute To Jaffna e al mastering di Lorenzo Stecconi) e le tele nere che vengono a dipanarsi sono sempre interessanti e mai banali. La costruzionie dei pezzi è accurata e nonostante la considerevole lunghezza di alcuni brani non ci assale mai la noia: basti pensare all’ottima “Morbid Conclave” e ai cambi umorali al suo interno. Il volere cambiare in parte l’impostazione del cantato ha reso la proposta più varia e il continuo giocare tra clean e growl è croce e delizia della disco. Se da un lato il cantato pulito è salmodiante e sacrale, dall’altro è vero che spesso perde di incisività rischiando di appiattirsi sempre su gli stessi registri vocali.
Drowning Merged Tantras pare un disco di transito, con il quale i piemontesi hanno cercato di ampliare i propri orizzonti riuscendoci solo in parte. Restiamo in attesa del fatidico terzo disco per confermare definitivamente le qualità innegabili del combo torinese.
(Autoproduzione, 2014)
1. Intro – One Last Fiery Thrill2. Creed Erase Us All
3. Haeresis
4. Worsen Flow
5. Middle – Lock Your Gist Within Your Creed
6. Morbid Conclave
7. D.iS.M.al III
8. Tantras….Drowned
9. Outro – Ecce Homo