È estremamente stimolante ritrovarsi a recensire il lavoro di un artista con cui si sente di avere molto in comune. Mai Mai Mai, al secolo Toni Cutrone, è il perfetto connubio tra sperimentazione estrema e attaccamento alla tradizione. Fin dall’uscita della sua “Trilogia Mediterranea” abbiamo avuto modo di comprendere quale sia la direzione della sua poetica, fatta di rimandi alle atmosfere del folklore mediterraneo e di musica elettronica spinta fino all’estremo. Fresco dalla collaborazione con la band Squadra Omega da cui è nato lo splendido Omega Mai (2021, Castel Sotterra) il sacerdote dell’hauntology ci regala un altro scorcio di occultismo musicale sotto le insegne della Maple Death Records.
Rimorso riprendere il viaggio attraverso la cultura folk italiana continuando il lavoro svolto con Nel Sud (2019, La Tempesta International). Con “Secondo Coro delle Lavandaie” Mai Mai Mai ci riporta nelle viscere della terra al ritmo di un loop di batteria su cui fa capolino una melodia in maggiore che rende lo scenario ancora più tetro. Un magnifico tamburo a cornice accompagna la voce di Vera di Lecce in “Fimmene Fimmene”, su cui si adagia un mantra di note sintetizzate. Da buon meridionale non ho potuto far altro che apprezzare l’utilizzo di “Pizzica Minore” dei Musicanova in, appunto, “Musica Nova”, un tributo che è chicca per tutti gli appassionati del genere. “Sind” è un carosello diabolico all’interno del quale la componente techno dialoga egregiamente con la melodia ridondante di quella che sembra una filastrocca stregonesca. L’atmosfera non risulta meno cupa in “Mediterranean Gothic”, sulle cui note riecheggia la voce di Mike Cooper. Con il suono di un putipù distorto che si dondola tra melodie vocali e droni di corde si apre la processione di “Il Cattivo Passato”, che insieme a “Il Futuro Perduto e “Rimorso” forma un trittico maledetto degno di un reportage del professor De Martino. Le percussioni del mitologico Lino Capra Vaccina in “Antiche Memorie” concludono – purtroppo – egregiamente il viaggio.
Ci troviamo di fronte a un disco che, rispetto agli ultimi, risulta più cattivo e “infernale”. Le atmosfere architettate dall’artista romano rimangono incollate addosso come la febbre, riuscendo a trasportare l’ascoltatore in un mondo onirico fatto di apparizioni che ci raccontano le storie più oscure della nostra terra. La sensazione che rimane alla fine dell’ascolto è che da un momento all’altro qualcosa possa strisciarci lungo la schiena e trascinarci giù verso il buio più silenzioso del mondo. Ancora una volta Mai Mai Mai si riconferma uno dei progetti più interessanti del panorama underground italiano.
(Maple Death Records, 2022)
1. Secondo Coro delle Lavandaie (feat. Maria Violenza)
2. Fimmene Fimmene (feat. Vera di Lecce)
3. Musica Nova (feat. Nziria)
4. Nostalgia (feat. Youmna Saba)
5. Sind (feat. Cosimo Damiano, Faraualla & Ars Ludi)
6. Mediterreanean Gothic (feat. Mike Cooper)
7. Il Cattivo Passato
8. Il Futuro Perduto
9. Rimorso
10. Antiche Memorie (feat. Lino Capra Vaccina)