La “Creazione Malevola” capitanata da Phil Fasciana non conosce riposo e, nonostante gli ennesimi cambi di line-up, continua indefessa a sfornare dischi di puro e crudo death metal floridiano. The 13th Beast risulta infatti essere il tredicesimo disco da studio, un traguardo davvero notevole anche per una realtà così attiva e longeva.
Con questo platter i Malevolent Creation hanno messo in atto una manovra per riavvicinarsi alle sonorità dal loro primo decennio optando per un sound più ruvido e riportando in auge alcuni riff assassini di scuola death/thrash. Il risultato è un album piuttosto feroce e privo di fronzoli che farà la felicità di tutti coloro che prediligono la vecchia scuola a stelle e strisce. “End the Torture” apre con riff ispirati dall’incedere marziale, poi dopo un minuto cambia completamente registro scatenando un assalto all’arma bianca tra stop ‘n’ go frenetici e batteria martellante. “Mandatory Butchery” posa le proprie fondamenta su solidi riff di matrice old school death/thrash, puntando su immediatezza ed aggressività spezzando sapientemente la tensione con qualche inserto melodico ricordando il sound di Stillborn ed Eternal. Giunti a “The Beast Awakened” ci troviamo di fronte ad un brano decisamente monolitico dove i tempi medi fanno la parte del leone mentre si sentono aleggiare echi e reminiscenze dei seminali Bolt Thrower. Naturalmente non mancano alcuni episodi di pura violenza totalmente in your face come “Knife at Hand” che fa dell’aggressività e dall’elevata velocità d’esecuzione i suoi punti di forza; le danze si concluderanno poi con l’ottima “Release the Soul” brano 100% metallo mortifero di vecchia scuola dove mid-tempo maestosi vengono alternanti ad up-tempo quadrati, dando vita ad una mistura di incredibile efficacia.
Malgrado durante l’ascolto si percepisca immancabilmente, e stristemente, l’assenza del recentemente scomparso Brett Hoffman, l’opera dei Malevolent Creation, pur non scostandosi minimamente dagli stilemi del genere, regala un’esperienza genuina ed appassionata, elementi sempre molto graditi in un disco di old school death metal.
(Century Media Records, 2019)
1. End the Torture
2. Mandatory Butchery
3. Agony for the Chosen
4. Canvas of Flesh
5. Born of Pain
6. The Beast Awakened
7. Decimated
8. Bleed Us Free
9. Knife at Hand
10. Trapped Inside
11. Release the Soul