I Merrimack sono una band black metal francese fondata nel 1994 a Parigi e sin dagli esordi hanno dimostrato di possedere talento ed attitudine, entrambi elementi in grado di provare la bontà della formazione e garantirne il successo. Erano già passati anni dal loro ultimo lavoro, ben sette per essere precisi, per fortuna dopo questa lunga attesa hanno deciso di rompere il silenzio pubblicando Of Grace and Gravity, nuovo album da studio arrivato sugli scaffali proprio ieri.
Una volta premuto il tasto play verremo accolti da “Sulphurean Synods” che apre le danze senza troppi fronzoli, investendo l’ascoltatore con un black metal oscuro e tagliente, in grado di evocare atmosfere gelide andando man mano a pestare sul piede dell’acceleratore a cui si uniranno un sapiente utilizzo dei cambi di tempo ed un pizzico di melodie malinconiche, in grado di esaltare la resa finale e migliorare la fruizione del brano. Giunti a “Dead and Distant Clamors” faremo i conti con un pezzo feroce che colpisce dritto in faccia con una pioggia di blast beat, grancassa martellante e riff graffianti; dopo un iniziale assalto frontale torneranno a farsi largo melodie dal taglio litanico ed il sound si sposterà su coordinate care al black metal di stampo norvegese. Arrivati alla parte finale del disco troveremo “Under the Aimless Spheres”, canzone mefistofelica che fa della velocità d’esecuzione il proprio punto di forza ed “Embalmer’s Wine”, brano dalla foggia maggiormente old school caratterizzato da un incipit dissonante e cadenzato, a cui poi si uniranno passaggi e melodie care ad un certo “religious black metal” à la Antaeus, stile ala quale i Nostri sembrano volersi avvicinare. Questo oscuro pandemonio continuerà per quasi sette minuti di durata andando poi a sfumare in un fade-out.
Nonostante il passare degli anni, i Merrimack si confermano tra le migliori realtà black metal d’oltralpe ed in generale tra le migliori in ambito europeo, quindi mi sento di promuovere senza remore questo Of Grace and Gravity consigliandone caldamente l’ascolto a tutti gli “adepti della fiamma nera”.
(Season of Mist, 2024)
1. Sulphurean Synods
2. Sublunar Despondency
3. Dead and Distant Clamors
4. Wounds that Heal
5. Starving Crowns
6. Under the Aimless Spheres
7. Embalmer’s Wine