Miles Oliver è un chitarrista/cantautore parigino che arriva dalla scena rock/hardcore francese e con questo Color Me raggiunge il traguardo del terzo disco per il suo progetto solista nel giro di pochi anni.
La musica del musicista trae ispirazione da un certo tipo di rock minimale (qualche spruzzata di slowcore), dal folk più poetico e da un’impronta più sul post-rock/shoegaze.
Le tracce che compongono il disco sono molto brevi e cercano di puntare principalmente sull’emozionalità e sulla concretezza senza perdersi troppo con inutili orpelli, avvalendosi unicamente di voce e chitarra.
In parte il bersaglio viene centrato ma non sempre è così. Un punto a favore è sicuramente l’interpretazione vocale di Miles, calda ed intensa, che dipinge spesso paesaggi tristi e malinconici (“Nothing to Hide”e la sofferta “Lay Lady Lay”) prendendo spunto in parte da Eddie Vedder (le melodiche “Color Me” e “I Wonder Why”) ed in parte da Johnny Cash come nell’evocativa e riuscitissima “Synth Mary”. Il tutto viene discretamente bilanciato da alcune impennate elettriche, frutto del passato più duro del musicista, come nella cruda “Black Fence” con le sue vocals teatrali, “Cheat Happens”, invero troppo blanda, o anche l’imponente “Saturdaze” con la sua atmosfera notturna. C’è però una certa venatura statica nell’album che non riesce mai ad esplodere veramente né ad accarezzare l’anima ma sfiorando leggermente la pelle (si ascolti l’anonima “Spaceship”) e con il passare dei minuti la noia compare fin troppe volte facendo sciogliere le composizioni nella melassa. È davvero un peccato perché al terzo disco dovrebbe arrivare la piena maturità, o quantomeno avvicinarcisi, ma così non è. Miles non cerca di osare, e pare che non abbia raggiunto un livello di consapevolezza tale da poter emozionare chi ascolta.
Un bersaglio semi centrato con pochissime luci e troppe ombre che avrebbe potuto essere decisamente meglio. Si vedrà con il prossimo album.
(Atypeek Music, 2018)
1. Color Me
2. Saturdaze
3. Spaceship
4. Cheat Happens
5. Synth Mary
6. I Wander Why
7. Money for the Sea
8. Nothing to Hide
9. Black Fence
10. Lay Lady Lay