Non penso ci sia motivo per prolungarmi in voli pindarici superflui, in fondo è di roba dei Napalm Death che si parla qui.
Resentment is Always Seismic è un disco tellurico, di una violenza immane, ma quello che più colpisce non è tanto la violenza della musica qui contenuta, ma la sua causticità. Sarò sincero: è da molto tempo che non ascolto la storica band britannica, ma ogni volta che la riprendo in mano ci sono delle sorprese, questa volta direi positive. Questo piccolo (nemmeno tanto) lavoro è capace di seminare nell’ascoltatore un senso di acidità incredibile. I suoni sono quelli che potremmo definire malandati, ma ci sta perché fa un servizio enorme all’animosità del tutto. A contributo nel rendere questo disco una bestia così abrasiva è senza dubbio la presenza di una cover di “People Pie”: brano degli Slab! una band non proprio conosciutissima, ma nota per essere una progenitrice del nu metal che sarebbe arrivato di lì a poco. Non è comunque l’unica cover, ce n’è un’altra, questa della hardcore band storica Bad Brains e lo sappiamo tutti, se in un disco c’è una cover dei Bad Brains non sappiamo se è effettivamente un bel disco, ma almeno è stato fatto con gusto. Comunque sia, come dicevo poco fa c’è poco da dire, disco se la sbologna in appena mezz’ora di tempo con sfuriate praticamente mortali in cui Danny Herrera ha praticamente le redini e guida con brutalità, senza fermarsi un momento, fatta eccezione per la titletrack, che per certi versi può ricordare “Morale”: pezzo che chiudeva nel 2005 The Code is Red – Long Live the Code. Comunque disco che non può mancare a chi si nutre di violenza cieca.
Va detto che i Napalm Death non hanno ormai più nulla da dimostrare, proprio no, ma è anche vero che potrebbero andare avanti per parecchio perché lo spirito ce l’hanno. Fatemi giusto dire che per quanto sappiano fare il loro lavoro e siano maestri ed esperti nel loro genere (potremmo quasi dire che lo abbiano inventato), non è che espletino oro in continuazione. Resentment is Always Seismic è divertente di sicuro ed è un bel modo di passare mezz’ora di furia e pogo violento, ma a parte questo non ha molto da offrire più di quanto quasi quarant’anni di carriera della band abbiano offerto. Ritengo sia roba per aficionados più che altro.
(Century Media, 2022) 1.Narcissus 2.Risentment Always Simmers 3.By Proxy 4.People Pie (Slab! Cover) 5.Man Bites Dogget 6.Slaver Through a Repeat Performance 7.Don’t Need It (Bad Brains Cover) 8.Resentment is Always Seismic (Dark Sky Burial Dirge)