Dopo poco più di due anni dal debutto discografico, gli svizzeri Nevborn (che vedono tra le proprie fila il cantante dei The Ocean) tornano sotto i riflettori con una nuova opera, presentata in un formato poco comune, ossia un EP con un’unica traccia di quasi venti minuti. Daídalos, questo il nome del dischetto, offre all’ascoltatore un lungo viaggio nei meandri del post-metal dall’anima fortemente melodica che ingloba al suo interno anche sezioni post-rock e leggere sfumature ambient, oltre che alcune incursioni nel prog metal.
La traccia è un saliscendi emotivo che punta meno all’aspetto violento ed apocalittico, tipico del genere, per offrire abbondanti dosi di lucentezza e melodia. Sebbene compaiano delle vocals più cattive, il cantato è principalmente in clean (e a volte si percepisce come il pulito non sia perfettamente nelle corde del vocalist) e la sezione strumentale è spesso dilatata e pacifica. Il sound e le atmosfere sono ariosi, soffici e sognanti e la sensazione è quella di volerne sempre di più. Nonostante qualche piccolo problemino di produzione, la musica scorre fluida e leggiadra senza essere intricata o cervellotica ma andando diritta al punto ossia emozionando chi ascolta.
Inutile aggiungere ulteriori parole. Un gioiellino sonoro che merita ascolto ed attenzione e che lascia ottime speranze per un prossimo full lenght.
(Cold Smoke Records, Czar of Crickets, 2017)
1. Daìdalos