Chi bazzica nella musica da anni non può non conoscere Nick Oliveri. Testa rasata, pizzo da caprone e occhio spiritato, Nick ha donato le sue linee di basso a band seminali come Kyuss e Queens of the Stone Age. Il suo essere estremo lo ha sempre reso un eterno outsider, spesso cacciato dalle band in cui suonava (il suo consumo di cocaina non è mai stato un segreto). Rimase nella storia la testata data a Mr. Oliveri dalla (!) tour manager dei Mondo Generator, che fece concludere il tour prima di suonare al Rock Planet di Cervia ad inizio anni 2000.
La romana Heavy Psych Sounds ha deciso di raccogliere le diverse collaborazioni dell’istrionico personaggio, che nell’arco di venticinque anni ha lavorato assieme a diverse interessanti realtà del panorama alternative: Mondo Generator, Masters of Reality, Mark Lanegan e molti altri. il materiale da raccogliere dunque non manca.
Il punto d’unione dei brani di questo primo volume sono le sue grattugiate corde vocali. Si parte con lo stoner dei Komatsu, con “Lockdown”, piuttosto standard ma di sicuro effetto. Il tocco animalesco del Nostro viene fuori con più veemenza nel rock incendiario dei Winnebago Deal e degli Svetlanas. Il buon Nick risulta invece ben più sgraziato nei brani dei Death Acoustic, che, oltre al furore, contengono poco altro.
L’esigua durata della raccolta rende il prodotto adatto solo a chi ama visceralmente il personaggio. Un’idea che risulta vincente per i cultori, per tutti gli altri un’uscita trascurabile.
(Heavy Psych Sounds, 2017 )1. KOMATSU – “Lockdown”2. DEATH ACOUSTIC – “Anything and Everything”3. WINNEBAGO DEAL – “Revenge”4. SVETLANAS – “Speedfreak”5. DEATH ACOUSTIC – “Time To Think / Surf&Destroy”6. KEN PUSTELNIK’S GROUNDHOGS – “Eccentric Man