Band abbastanza anomala i No Spill Blood. Irlandesi, i Nostri sono sulle scene dal 2011 e il presente Eye of Night è il secondo capitolo della loro personale interpretazione del post-metal, nel loro caso una ricetta a base di basso – batteria – synth (niente chitarre quindi) per un arazzo complesso fatto di aggressioni e accelerazioni al fulmicotone che squarciano atmosfere opprimenti e caustiche. Le tastiere e le digressioni elettroniche fanno, manco a dirlo, la parte del leone nella proposta della band, non costituendo un sostituto alla classica chitarra ma aggiungendo una nota diversa, una profondità quasi esoterica e mistica che per certi aspetti ci ha portato alla mente i francesi C R O W N, innervati dalla furia ardente dei primi Neurosis.
Se sulla carta Eye of Night può apparire assai promettente ascoltandolo ci imbattiamo presto nel suo più grosso limite: l’incapacità del gruppo di esplodere, di dare quella svolta al pezzo in grado di renderlo davvero degno di essere ricordato. Tutti i brani salvo qualche eccezione si avvicendano con metodologie piuttosto affini, riescono effettivamente a costruire dei crescendo affascinanti e talvolta anche sontuosi nella loro tribalità, ma non arrivano al dunque terminando di fatto come sono iniziati. L’approccio vocale di Matt Hedigan non aiuta molto, uno scream lacerante ma privo di particolari inflessioni e profondità, che preferisce appoggiarsi alle linee melodiche piuttosto che graffiarle e lasciare un segno.
Sul finale ci sono due brani effettivamente degni di nota, “Ossein” e “Dead Satellite”, catartici e sviluppati finalmente in modo da sprigionare a più riprese la carica emotiva accumulata: a nostro avviso un validissimo punto di partenza per il futuro.
Non ci sentiamo di bocciare i No Spill Blood, ai quali riconosciamo ingegno e coraggio nel voler uscire dagli schemi di un genere fin troppo saturo, ma la loro parziale incapacità di chiudere in maniera degna e idonea la maggior parte dei loro brani li penalizza e non ce li fa apprezzare appieno. Peccato, ma il terzo lavoro magari sarà quello della maturità e della consacrazione.
(Svart Records, 2023)
1. Cradle Scythe
2. Anvil Crawler
3. Ad Unguem
4. Toom
5. Eye of Night
6. Ekur
7.Cimmerian Maw
8. Ossein
9. –
10. Dead Satellite