I torinesi Noise Trail Immersion riprendono le fila del loro discorso musicale da dove lo avevano lasciato esattamente con il precedente Womb. Symbology of Shelter, che esce per Moment of Collapse, Drown Within e Shove Records, conferma tutte le aspettative che si erano accumulate su di loro dopo il convincente esordio in full length.
Se la miscela di blackened mathcore rimane uguale, cresce invece a dismisura la confidenza con cui viene maneggiata una materia musicale che fluisce con naturalezza e che, dopo averne fagocitato un bel po’, trascende i generi. Ad affinarsi è pure il lavoro di destrutturazione sintattico, che avviene su due piani. Uno macro, che prevede l’album come un unica mostruosa traccia di 43 minuti e i 7 brani confluiscono naturalmente gli uni negli altri aggrappandosi e attorcendosi in furiose manovre o tramite tortuosi sentieri in un percorso perverso e caotico, un labirinto di sciagure e disperazione, di un nero abbacinante. Quella micro lavora invece per rendere inutile e impraticabile ogni categoria di forma canzone. Symbology of Shelter, sebbene siano stati tratti dei videoclip per “Mirroring” e “Repulsion and Escapism II”, è un unico organismo, sostanzialmente omogeneo per qualità, un nero inarrestabile blob (“Terror Has No Shape!”), reinterpretato con i giochi formali dell’espressionismo tedesco, scosso da sbilenche convulsioni e da un’elegante rabbia belluina ma capace anche di grandi momenti di catarsi. Musicalmente, il chaotic mathcore e una sorta di avantgarde black fanno da colonne di Symbology of Shelter, che sembra una sorta di cattedrale gotica ammorbata da noise, sorretta nelle strutture da un post-metal con un’importante funzione di collante e grind e death come spaventosi pinnacoli vertiginosi. Oltretutto l’album prende le mosse da un concept intimista e ha interessantissime potenzialità cinematiche e peculiarità sinestetiche. Se si potesse parlare di tracce stricto sensu, quella che preferirei sarebbe la titletrack, un lungo piano sequenza di un calvario che ha il suo climax in una disperata, ultima e vana ricerca di senso. Poi giunge la morte, l’ottundimento della non comprensione e, infine, un processo di ricomposizione con il caos.
Symbology of Shelter ha tutte le carte in regola per fare il botto e noi glielo auguriamo. Di sicuro abbiamo la conferma di avere una nuova grande band qua in Italia. Se vi piacciono Deathspell Omega, Plebeian Grandstand, Converge e Altar of Plagues andate sul sicuro.
(Moment of Collapse Records, Drown Within Records, Shove Records, 2018)
1.Morroring
2.Repulsion and Escapism I
3.Repulsion and Escapism II
4.Acrimonius
5.The Empty Earth I
6.The Empty Earth II
7.Symbology of Shelter