Daniele Vergine, ovvero il chitarrista dei Noise Trail Immersion, è un musicista davvero sorprendente. Oltre al magnifico lavoro fatto con la suddetta band fin dagli esordi, quest’anno infatti ha cercato di dar forma ad un’altra creatura davvero inquietante e interessante, ovvero il suo progetto solista Occulta Veritas. In particolare per l’album d’esordio si occupa di scrivere le parti per tutti gli strumenti (e dato l’elevato tasso tecnico, è un aspetto non trascurabile). La cover è invece affidata a Vama Marga.
Irreducible Fear Of The Sublime è un disco completissimo e pieno di ispirazione: le melodie atmospheric black metal tessute da Daniele sono complesse ma allo stesso tempo dirette e avvolgenti, e la dissonanza creata dai molteplici strati sonori ci stringe come un serpente (con un istinto omicida molto pronunciato). Il nostro musicista cerca di indagare di certo le profondità più sopite dell’animo umano e del suo linguaggio, a volte palese a volte totalmente oscuro. Forse sta proprio nella voce dell’inconscio e dei suoi abissi il cuore di tutto questo Irreducible Fear Of The Sublime, mutuando il pensiero di Jacques Lacan in chiave black metal. Obiettivo sicuramente ambizioso, ma davvero ben riuscito. Pezzi come “The Sacred Horizons of Totality” e “Metonimia” ci penetrano nel profondo con le loro ritmiche schizoidi e i loro urli disperati, riportandoci alla mente band sicuramente più blasonate come Krallice, Altar of Plagues o Wolves in the Throne Room. E non lasciatevi ingannare dal relativo basso minutaggio delle canzoni: sono tutte densissime, tirate e chiaramente contengono un lavoro a dir poco eccezionale.
Occulta Veritas prende una strada decisamente diversa rispetto a quanto fatto con i Noise Trail Immersion, e ha una sua fortissima personalità. Carattere e personalità che vengono fuori man mano che scendiamo questa metaforica scala che ci conduce in un abisso, traccia dopo traccia. In definitiva, Irreducible Fear Of The Sublime è un album che speriamo non passi assolutamente inosservato, ma che prenda invece tutti gli applausi che si merita. Ottimo lavoro, davvero.
(I, Voidhanger Records, 2024)
1. The Mirror Stage
2. The Sacred Horizons of Totality
3. Metonimia
4. S(Ⱥ)
5. Bound to Incompleteness
6. Irreducible Fear of the Sublime