Gli Odd Circus sono un terzetto americano (basso, batteria e sax) decisamente interessante se vi piacciono i non-generi, le ritmiche frenetiche e pesantemente influenzate da jazz/fusion e la libertà compositiva in generale. Forti di una serie di pubblicazioni (Lunatic Children, Mantha, Arch Nova) di buon spessore, nel 2022 pubblicano un nuovo EP, breve ma conciso come si suole dire, dal titolo DEUS.
Quello che possiamo aspettarci da DEUS è un insieme di frammenti piuttosto brevi e squadrati, in cui vengono mostrate con chiarezza tutte le potenzialità degli Odd Circus. Si tratta ovviamente di pezzi totalmente strumentali, a metà tra Zu, Frank Zappa, Mike Patton e quanto di più libero e creativo ci sia. In particolare il sax è decisamente di Zorn-iana memoria, incastrandosi bene con la sezione ritmica e costituendo più di tutti gli altri strumenti un elemento distorsivo. Parlare di generi con gli Odd Circus è un terreno minatissimo, e questo DEUS ce lo fa capire in maniera chiara: art-rock, noise, math e fusion si mescolano insieme in una pietanza saporitissima, fresca e colorata. Malgrado questa apparente radiosità, tutto il disco è, a detta della band, incentrato su sociopatia e delirio mentale, e in effetti è palese che canzoni come “Charmer” o “Scoundrel” cerchino di trascinarci a fondo in questo mondo.
Compagine accattivante questi Odd Circus quindi, potenzialmente apprezzabili da un pubblico molto eterogeneo e determinati a creare un suono pieno ma molto divertente da ascoltare. Tutti questi fattori rendono DEUS un disco che vale la pena di ascoltare con la dovuta calma e concentrazione.
(Good Idea Music, 2022)
1. Tyrant
2. Braggart
3. Scoundrel
4. Charmer
5. Damager
6. Deceiver
7. Reviler
8. Manipulator