A distanza di un anno dal precedente EP Nebuisa, tornano ad infestare le nostre notti gli Ordinul Negru; il trio rumeno proveniente da Timişoara, formato da Fulmineos (voce e chitarre), Urmuz (voce e chitarre) e Putrid (basso e batteria), si è formato nel 2004 ed ha finora all’attivo 8 album, 2 EP e ben 7 split. Questo 2021 ricco di soddisfazioni musicali ci ha donato anche A Sojourner Wandering Through The Barren Openness, il nuovo EP della band dell’Ordine Nero.
A Sojourner Wandering Through The Barren Openness, pubblicato dalla transilvana Loud Rage Music consta di una sola traccia omonima, un progetto ambizioso di 23 minuti di durata, in cui vengono incanalati l’esperienza della band e un approccio al black metal più all’avanguardia e maggiormente riflessivo; gli Ordinul Negru non hanno paura a valicare i confini di un genere già di per sé molto vario, fondendo il vero e crudo spirito degli esordi della band con nuovi elementi orchestrali e non solo, per ottenere una pozione musicale che gli permette di elevarsi.
Il concept sopra cui l’EP pone le basi ci narra di un eremita prescelto per vedere tutto… la nascita della Terra, le verità ancestrali che rispondono a misteri ed enigmi che attanagliano l’essere umano dalla notte dei tempi, la crocifissione del Nazareno e, conseguentemente, quando il cielo si è oscurato e ha avvolto l’umanità in una coltre di tenebre, una narrazione ispirata da vecchie cronache dimenticate e pergamene impolverate ritrovate dopo millenni, che vanno a formare un vero e proprio poema epico.
Il black metal degli Ordinul Negru è oscuro, occulto e misterioso, ma concede grande spazio a melodie e atmosfera in un vortice di stili diversi, inglobati per un fine unico di pura arte nera; all’interno di A Sojourner Wandering Through The Barren Openness troviamo riff carichi di groove, improvvisi cambi di tempo dal gusto progressive, rallentamenti, attacchi sonori in blast beat, momenti rituali con voce pulita recitante, suoni dissonanti e momenti di calma concessi sul finire del brano dalla voce femminile di Anca Otescu (voce della band nu-jazz FusionCore) che riporta alla mente il periodo d’oro dei The Gathering con Anneke Van Giersbergen.
I vari stili di black metal e non solo si fondono all’interno dei 23 minuti dell’EP, spaziando da una sottocategoria all’altra con padronanza magistrale; possiamo trovare in A Sojourner Wandering Through The Barren Openness il black metal tirato tipico degli anni Novanta, il funeral doom (udibile nei rallentamenti), il post-black, il death metal (in alcuni riff granitici), il gothic metal e il folk black (grazie al mandolino di Sol Faur, ospite dai DorDeDuh) e mille sfaccettature che si incastrano splendidamente.
A Sojourner Wandering Through The Barren Openness è un concentrato di pura arte nera di cui gli Ordinul Negru sono veri e propri maestri, certo la scarsa lunghezza dell’EP lascia un po’ di amaro in bocca, ma l’ambizione di comporre un unico brano di 23 minuti non si sposa con una maggiore lunghezza del disco.
Attendiamo quindi gli Ordinul Negru alla prossima prova sulla lunga distanza, certi di immergerci nella pece più nera e di non uscirne più.
(Loud Rage Music, 2021)
1. A Sojourner Wandering Through The Barren Openness