Uscito a metà maggio per Bloody Sound Fucktory e Brigadisco, Natura è il terzo album del trio marchigiano, composto da due fratelli e dal figlio di uno dei due, Palmer Generator. Definiscono la loro musica come post psychedelic core ma, a differenza di tante realtà contemporanee simili, non sembrano cavalcare nessun trend.
Nei fatti i Palmer Generator suonano uno psychedelic di natura classica, interamente strumentale, squarciato da abbacinanti fasci di suoni, quasi si trattasse di potenti raggi di sole che si insinuano tra le tenebre di una foresta, e luccichii post-rock e da cui sbucano certe nebbie shoegaze, a velare di una patina di grigia rugiada, le eteree visioni del trio. Natura, i cui quattro brani che lo compongono vengono nominati con progressione numerale, è un lungo e complesso diorama di visioni improvvise, di stati allucinati, un’epifania di sublime lungo la quale dolci passaggi esotici ed atmosfere evanescenti si trasformano, con la spontaneità di una jam, in morbose ossessioni psych e in paesaggi mozzafiato rintuzzati da trame cangianti.
Natura è un bel viaggetto che richiede una fruizione particolare, un fluire autonomo, quasi dotato di natura propria, che sembra giungere dal passato, un organismo unico di quattro suite che si compenetrano e scivolano languidamente l’una nell’altra. Da gustare a fine giornata, su un divano, facendo attenzione a non abusare di sostanze psicotrope.
(Bloody Sound Fucktory, Brigadisco, 2018)
1.Natura 1
2.Natura 2
3.Natura 3
4.Natura 4
7.0