Sembrano oscuri cosmonauti usciti dall’ultimo film di Villeneuve quelli che si affacciano sulla copertina del terzo full-length dei Potence, Cinq Années De Nuit, ad anticipare le tinte fosche e messianiche che emanano, come fumo d’incenso, dalle canzoni contenute nell’album. Che siano astronauti centenari o adepti di un culto dimenticato, le cinque figure ci introducono ai misteri di un hardcore con velleità screamo e crust, che spazia dagli assalti battaglieri e serrati di tracce come “Nombrilisme Et Décadence” alle arie distese e fumose di “Influencé/Manipulé… Répéter”.
Il lavoro si apre con “La Terre Des Hommes Providentiels”, una sfuriata di hardcore tecnico e rapidissimo, che con i suoi riff affilati, le vocals strazianti e la batteria precisa e squadrata, ad assegnare il serratissimo ritmo del complesso, funge da sintesi e anticipazione di quanto incontreremo durante questi cinque – lunghi – anni di notte. Segue l’azzeccatissimo riff di “Nouvelles Normes En Vigueur”, probabilmente la linea di sei corde più riuscita dell’album. Fino alla quinta traccia, “Le Monde D’Après”, i nostri procedono con passo spedito ma prevedibile, senza deviazioni di sorta dal tracciato che la opener, coadiuvata da più di vent’anni di storia del progressive hardcore, aveva tracciato. Gli ultimi tre pezzi del lavoro si staccano però dalla massa – senza troppi giri di parole – piuttosto anonima del resto di Cinq Années De Nuit, con la loro anima caotica e marziale allo stesso tempo, come pezzi di marmo massiccio e solido scavati a casaccio da un martello pneumatico impazzito. La batteria sincopata di “Nombrilisme Et Décadence” e il piglio praticamente thrash metal della ibrida “En Marche Arrière”, per citare due delle invenzioni dei francesi, fanno un lavoro pazzesco per trasformare l’ascolto dell’album da un’esperienza piacevole ma tutto sommato dimenticabile a qualcosa di unico e particolare, imperdibile per tutti i cultori del genere.
Alla terza prova in dieci anni dalla propria nascita, i francesi Potence riescono a dare assoluta dimostrazione della propria validità tecnica con questo Cinq Années De Nuit, che è per prima cosa una gioia per le orecchie di qualunque amante del metal. In secondo luogo, se saputi pescare all’interno del non sempre innovativo complesso di brani, il lavoro si rivela ricco di spunti interessanti, che l’orecchio allenato non faticherà a valorizzare.
(Dingleberry Records, 2024)
1. La Terre Des Hommes Providentiels
2. Nouvelles Normes En Vigueur
3. Meurs Et Ressuscite Encore
4. Influencé/Manipulé… Répéter
5. Le Monde D’Après
6. Nombrilisme Et Décadence
7. Cinq Anneés De Nuit
8. En Marche Arrière