Sono passati tre anni dal precedente Unholy Requiem, ed in questo periodo funestato dalla pandemia i newyorkesi Pyrexia non sono certo rimasti a girarsi i pollici. Come un fulmine a ciel sereno ecco approdare sugli scaffali la loro ultima fatica intitolata Gravitas Maximus, pubblicata dall’ottima e sempre attenta Unique Leaders Records. Bisogna riconoscere come negli ultimi anni i Pyrexia abbiano compiuto un discreto passo avanti rispetto al passato, mantenendo saldi i propri punti di forza lavorando nel contempo sul songwriting e sulla tecnica esecutiva, riuscendo a proporre un brutal death becero, carico di groove ma non per questo scontato o noioso, riuscendo di fatto ad avvicinarsi a nomi ben più blasonati quali Suffocation e Gorgasm.
Lanciandosi all’ascolto di Gravitas Maximus troveremo “We are Many” che apre con una sorta di intro tratta da un horror per poi scatenare un brutal death metal massiccio, grondante di groove, dall’incedere cadenzato, caratterizzato da riff quadratissimi e breakdown spezzacollo. Giunti a “The Day the Earth Shook” vedremo emergere il lato più tecnico ed innovativo dei Nostri grazie ad un sound maggiormente dinamico che strizza l’occhio a soluzioni death metal più moderne, mixando parti brutali ad alcuni tempi medi maggiormente melodici con atmosfere che ricordano in parte lo stile degli Aborted. “Art of Infamy” si dimostra il tipico assalto brutal-ì death, con raffiche di blast beat, ritmiche serrate ed uno stile che richiama Suffocation e primi Deeds Of Flesh, mentre la successiva “Rule of 2” 0, si riavvicina allo stile del primo brano in un tripudio di growl gutturali e riff pachidermici dall’incedere cadenzato. Il finale è affidato alla title track, che unisce la becera violenza udita sino ad ora a passaggi più dinamici come quelli sentiti nella terza traccia, il tutto sempre votato al totale annichilimento sonoro.
Bisogna riconoscere l’ottimo lavoro profuso dai Pyrexia in questo Gravitas Maximus, un album completo che abbraccia il brutal death metal di matrice nord-americana in tutte le sue sfaccettature, riuscendo ad essere violento ed “ignorante” al punto giusto ma anche dannatamente coinvolgente e ficcante. Bando alla ciance dunque, che il massacro sonoro abbia inizio!
(Unique Leaders Records, 2021)
1. We are Many
2. Apostles to the Grave
3. The Day the Earth Shook ( Survival of the Fittest )
4. Pawn to King
5. Art of Infamy
6. Rule of 2
7. Bludgeoned by Deformity
8. Gravitas Maximus