Si erano un po’ perse le tracce dei veronesi Quiet Confusion dato che dal loro ultimo album sono passati più di cinque anni. Eppure la band non si è mai fermata e nonostante continui cambi di formazione il gruppo si assesta a trio (nel precedente China Pensionne figuravano come duo) e pubblica, sempre sotto Go Down Records, il nuovo Magella. L’album, registrato in maniera old school in presa diretta è un tripudio di stoner rock e massicci inserti settantiani ma non solo, e la nuova line-up pare portare nuova linfa al sound dei nostri. La sezione ritmica composta dai nuovi entrati Roberto Panarotto (basso) e Giovanni Franceschini (batteria) deflagra in maniera totale accompagnando lo storico chitarrista/cantante Antonio Cortina.
Il suono è denso di distorsione e fuzz oltre ogni aspettativa ma soprattutto l’impatto che ne deriva ha dalla sua un groove davvero impetuoso che abbatte ogni possibile noia. Il boogie/rock’n’roll sparatissimo, dal basso impattante, di “Long Wave” è solo un antipasto ma basterebbe questo brano per prendere il disco a scatola chiusa. Proseguendo nell’ascolto ci si imbatte nel southern ritmatissimo e storto di “Plastic Man” e “Behind The Sun” con forti propensioni alla psichedelia dilatata ed un andamento schizzato/acido ma è forse nei brani più quadrati che i Quiet Confusion danno il meglio di loro. La mitragliata stoner/hard rock di “Droppers”, le rasoiate hendrixiane di “Sweet Noise” ed il garage rock sporchissimo di “Lady In Blue” sono fulgidi esempi di una ritrovata semplicità e voglia di spaccare senza troppi giri di parole e dopo diversi anni di attività è sorprendente sentire così tanta energia. Da segnalare due perle: la prima è la distruttiva “Wastin Time” dominata da un giro chitarristico talmente ficcante che non si dimentica e un’accoppiata basso/batteria fulminanti; la seconda è invece “JJ” che si addentra in territori lisergici ed ha una venatura molto da improvvisazione come fosse una jam session aromatizzata alla fusion, un piccolo tocco di classe insomma che non fa che accrescere l’amore per questo album.
Un disco potente che si spera non sia solo un caso isolato. Killer album!
(Go Down Records, 2022)
1. Long Wave
2. Plastic Man
3. Lady In Blue
4. Wastin’ Time
5. Sweet Noise
6. Behind The Sun
7. Droppers [singolo]
8. J.J.