I Remina sono il neonato progetto ad opera del duo Mike Lamb (Sojourner) e Heike Langhans (ex-Draconian, ex-ISON, :LOR3L3I:). I Nostri amano muoversi in punta di piedi in territori nebbiosi e ovattati: non a caso definiscono la musica trattata nel loro Strata “cosmic doom”, proprio a voler sottolineare due degli aspetti principali della loro proposta. Se infatti la base è un doom-gothic molto rarefatto ma mai troppo cadenzato, forti sono le influenze “cosmiche” donate dalle tastiere e dai synth, che donano al tutto un alone notturno, impalpabile, pulsante come stelle lontane. Qualcosa a metà strada tra i The Gathering di Nighttime Birds (per le atmosfere) e Souvenirs/Home (per le sonorità), con punte dei The Angelic Process quando le ritmiche si fanno più pesanti e plumbee.
Se le premesse sono buone, all’atto pratico i Remina non convincono pienamente, scorrendo via un po’ troppo sottotono, senza emozionare più di tanto. L’inizio affidato a “Aeon Rains” è tutto sommato promettente, così come “Dying Sun” (brano questo dal sontuoso crescendo), “The Endless City” e la conclusiva “Back in Time”; tutti brani nei quali la voce di Heike, di per sé oggettivamente bella ed emozionante, riesce ad essere sorretta in maniera adeguata dall’impalcatura melodico ritmica, in maniera da rendere al meglio il carico di tensione e di pathos che la cantante riesce a veicolare con la sua prestazione canora. Nei restanti pezzi purtroppo l’alchimia non funziona altrettanto bene: le componenti non sono scollate tra sé, semplicemente non sembrano riuscire a comunicare molto, attenendosi ad un compito ben svolto ma nulla di più.
Sulla carta i Remina sono interessanti, e Strata costituisce tutto sommato una base di partenza più che buona per il loro futuro. Ha il difetto di suonare forse un po’ derivativo e a tratti fuori fuoco, con canzoni che alla fine tendono a somigliarsi molto e a non decollare (salvo i casi sopra citati); sono comunque pecche giustificabili in un esordio e per le quali sicuramente i due musicisti coinvolti, che di esperienza ne hanno alle spalle, sapranno porre rimedio per l’avvenire.
(Avantgarde Music, 2022)
1. Aeon Rains
2. Obsidian
3. Dying Sun
4. Icarus Signal
5. The Endless City
6. Ilos
7. Back in Time6.5