I finlandesi Rotten Sound non hanno certo bisogno di presentazioni, si tratta infatti di una delle formazioni più attive e maggiormente conosciute nell’ambiente grindcore a livello mondiale. Col passare degli anni i Nostri hanno ereditato il trono lasciato vacante dai Nasum dopo lo scioglimento avvenuto in seguito alla scomparsa del frontman Mieszko Talarczyk, diventando un punto di riferimento stabile per le nuove formazioni e per gli amanti del genere. A distanza di ben sette anni dall’opera precedente, i ragazzi di Vaasa tornano ad infuocare la scena extreme metal con l’uscita del nuovo album intitolato Apocalypse, il cui nome si dimostrerà ben calzante alla devastante furia sonora messa in campo dai Rotten Sound; bando dunque alle ciance ed immergiamoci nell’ascolto.
Premendo il tasto play, troveremo ad accoglierci “Pacify”, un vero e proprio assalto all’arma bianca dove un grindcore feroce e rabbioso viene sparato in faccia all’ascoltatore tra riff serrati e pattern di batteria martellanti; la title-track prosegue l’opera di distruzione sonora, dando sfogo a velocità incalzanti, concentrandosi su un sound diretto, puro e senza fronzoli. Giunti a “Newsflash” troveremo un brano dal sapore old school, dove mid- ed up-tempo vengono alternanti con maestria creando una miscela esplosiva in grado di scatenare ed infuocare il moshpit; in generale le varie tracce successive si concentreranno sulla pura violenza sonora, senza però sacrificare il songwriting, mantenendo un minutaggio breve come da antica tradizione del grindcore. Sul finale assisteremo ad una chiusura col botto grazie a “Breach” ed “Inflation”, che si dimostrano essere i pezzi più furiosi ed incalzanti dell’intero lotto, concludendo in bellezza questa piccola perla in grado di sollazzare tutti gli appassionati di sonorità estreme.
Con Apocalypse i Rotten Sound si riconfermano tra le migliori realtà grindcore sulla piazza, facendosi trovare in forma smagliante ed in grado di regalarci l’ennesimo buon disco, dal mood “classico” ma non per questo afflitto dal senso di “già sentito”; Speriamo che i finlandesi non perdano mai questa verve e qualità compositiva, continuando a regalarci altri ottimi album negli anni a venire.
(Season of Mist, 2023)
1. Pacify
2. Equalit
3. Sharing
4. Apocalypse
5. Suburban Bliss
6. Renewables
7. Newsflash
8. Digital Bliss
9. True and False
10. Denialist
11. Nothingness
12. Fight Back
13. Patriots
14. Ownership
15. Science
16. Empowered
17. Breach
18. Inflation