Dopo Ceremony Of Opposites, la teutonica MDD Records propone come ristampa della discografia dei Samael, il capolavoro Passage. Uscito originariamente nel 1996, pubblicato dalla solita Century Media (in quegli anni vero e proprio colosso del settore atmosferico del metal estremo, anche grazie alla collaborazione col produttore Waldemar Sorychta), Passage segnò un vero e proprio taglio netto da parte dei Samael con il loro passato blasfemo. Accomiatati dal precedente tastierista Rodolphe H., i Samael fanno a meno anche della batteria tradizionale, reclutando però Kaos come secondo chitarrista, dando così maggiore ribalta alle chitarre; la formazione al completo comprende, quindi, Vorph (non più Vorphalack) a voce e chitarra, Xy (non più Xytras) a tastiere, sintetizzatori, programmazioni e campionamenti, il già citato Kaos alla seconda chitarra e Masmiseim al basso.
Il risultato del lavoro compositivo dei fratelli Locher (Xy e Vorph) è un album dinamico e dai riff taglienti e assassini, ma al tempo stesso epico, solenne e atmosferico, anche grazie all’ottimo lavoro in studio di Waldemar Sorychta, risultando ancora oggi moderno ed attuale (nonostante i 25 anni compiuti) e al momento irrangiungibile come glacialità, atmosfera e malvagità interiore e mai troppo ostentata. I temi dei testi virano da argomenti blasfemi verso tematiche più profonde, il cosmo, l’esistenza e i suoi misteri; il disco nel complesso suona compatto e diretto, enfatizzato dall’utilizzo schiacciante di suoni elettronici e sintetizzatori, e scandito dalla marziale batteria elettronica. Fin dall’iniziale “Rain” si è trascinati verso l’ignoto, con riff catchy ma allo stesso tempo non troppo melodici, in un brano che discute dell’importanza delle pioggie per il mondo, dal ritornello che entra in testa, subito seguita da “Shining Kingdom” che rappresenta fedelmente il sunto del disco, tra tastiere e synth imponenti, riff industrial e un cospicuo utilizzo dell’elettronica. Il terzo brano, una gemma nascosta all’interno dell’album, è “Angel’s Decay”, forse la preferita del sottoscritto, dove le tastiere caleidoscopiche la fanno da padrone, in una canzone dal pathos a livelli massimi e la voce di Vorph inarrivabile in profondità ed espressività; nuovamente le tastiere sugli scudi in “My Saviour”, brano cadenzato e trascinante che acquista sempre più imponenza man mano che passano le note, con Vorph che in conclusione dichiara “I am immortal, I am glorious, I am supreme, I am my saviour”. Della quinta traccia “Jupiterian Vibe” fu realizzato anche un video, che ai tempi girava su Headbangers’ Ball: inno atmosferico/rituale che ci trasporta nel cosmo verso Giove non senza un certo gusto per il mistero, infarcito di campionamenti e elettronica; intro pomposa per “The Ones Who Came Before”, vera e propria scarica di industrial metal atmosferico, dove il sussurro di Vorph entra dentro il cervello e destabilizza l’ascoltatore; “Liquid Soul Dimension” è un mix di sinfonia, atmosfera e riff granitici industrial. “Moonskin” è una ballata (ebbene sì) che fa riposare un po’ i padiglioni auricolari, lenta e soave, quasi felice, addirittura romantica. La testa è di nuovo pronta per l’headbanging con “Born Under Saturn” sia sinfonica che industrial, tra parti sostenute e rallentamenti che realizzano una grandissima atmosfera. “Chosen Race”, lenta ed evocativa ci accompagna verso la fine di questo gioiello che si conclude con un ultimo viaggio cosmico attraverso le note di “A Man In Your Head”, dai cori imponenti e dagli infiniti armonici di chitarra, che ben dialogano con voce e tastiere.
Passage rimane una pietra miliare nella discografia della band svizzera, ma non solo, mostrando alla scena estrema del periodo cosa volesse dire poter mantenere l’atmosfera grave e maligna del proprio background, essendo allo stesso tempo moderni e innovativi, miscelando industrial, voce black metal, elettronica, e atmosfere sognanti. Un piccolo gioiello che ancora oggi crea emozioni inimagginabili e risulta ancora validissimo, nonostante abbia compiuto quest’anno il quarto di secolo
(MDD Records, 2021)
1.Rain
2.Shining Kingdom
3.Angel’s Decay
4.My Saviour
5.Jupiterian Vibe
6.The Ones Who Came Before
7.Liquid Soul Dimension
8.Moonskin
9.Born Under Saturn
10.Chosen Race
11.A Man In Your Head
9.0