Non si può negare che i SECT sappiano il fatto loro. Di fatto la band è un supergruppo formato da membri di compagini del calibro di Earth Crisis, Cursed, Fall Out Boy, ecc., quindi decisamente con molti chilometri e anni di concerti alle spalle. Dopo una lunga pausa di cinque anni, esce per Southern Lord il nuovo disco Plagues Upon Plagues, ennesima fatica che ci mostra una band se vogliamo ritrovata, non particolarmente fresca a livello di sound ma ancora con ottima attitudine.
Plagues Upon Plagues è un insieme molto ben riuscito di tutte le influenze che i membri della band si portano dietro dalle esperienze precedenti. In particolare il risultato non è propriamente un album che spinge sull’acceleratore in maniera cieca e furiosa, ma al contrario per la maggior parte del platter le ritmiche sono lente e cadenzate, piene di angoscia e preoccupazione per il futuro. Come per i lavori precedenti, le liriche sono essenziali per comprendere appieno il pacchetto, soprattutto se lette in chiave politica e sociale. Le “piaghe” raccontate da Chris Colohan e soci sono ben esplicite: l’indifferenza del mondo al cambiamento climatico, il capitalismo più sfrenato e all’avvento di regimi dittatoriali di ogni tipo non sono solo parte del problema, ma rappresentano il problema stesso. Da un punto di vista squisitamente musicale, Plagues Upon Plagues mette in luce la fragilità del nostro mondo tramite ritmiche cadenzate e potenti, riff taglienti e una prestazione vocale di tutto rispetto da parte di Colohan. Intendiamoci, il disco è abbastanza breve e compatto ma non si può restare indifferenti a rasoiate come “New Low” (primo singolo dell’album), “Six Black Lines” o “#ForeverHome”.
È naturale sperare che la band possa proseguire in questo percorso, ritrovando una costanza che negli ultimi anni è venuta un po’ meno, anche a causa della pandemia e degli impegni con altri gruppi. Plagues Upon Plagues è un disco concreto, senza fronzoli e diretto, come ci si poteva aspettare. Provare per credere!
(Southern Lord, 2024)
1. No Uncertain Terms
2. New Low
3. Drowning In Sorrows
4. Zerzan Wept
5. #ForeverHome
6. The Lovers Of Life
7. Inventory
8. Six Black Lines