Sgàile è il progetto solista di Tony Dunn. Se a molti questo nome non dice nulla sarà sufficiente ricollegarlo agli scozzesi Falloch per avere un quadro un po’ più definito sulla personalità dell’artista. Dunn è stato parte integrante della suddetta band fino almeno al 2014 (anno del secondo album This Island, our Funeral), collaborando allo stesso tempo anche con altri gruppi (tra cui ricordiamo Saor e Cnoc an Tursa). E qui viene il problema: evidentemente Dunn non si è mai sentito pienamente realizzato. Per sua stessa ammissione per quasi un decennio ha suonato canzoni altrui, cantando testi da lui non scritti e che quindi non gli appartenevano pienamente. Sgàile significa “fantasma” o “ombra” in gaelico, quello che lui si è sentito durante tutto questo tempo, uno spettro che ha deciso finalmente di scacciare mettendo in musica tutto sé stesso e la sua creatività con un progetto da lui curato in toto.
Allontanandosi dai lidi più marcatamente black/pagan/folk metal propri di almeno due delle tre band con le quali ha collaborato, e riprendendo alcuni aspetti dei Falloch, Tony ha creato il qui presente Ideals & Morality, un lavoro che vuole essere introspettivo, uno specchio della natura artistica del Nostro, finalmente qualcosa che possa rappresentarlo. Musicalmente ciò si traduce in qualcosa di assimilabile ad un prog metal molto godibile, fresco, di facile accesso e orecchiabile, con rimandi nei riff di chitarra anche ad un certo hard-rock e heavy classico. Dei Falloch sono rimaste alcune strutture e progressioni, nonché ovviamente la voce, elemento assolutamente di rilievo e distinguibile: Dunn ha un timbro potente, chiaro, cristallino, che già nel sopracitato gruppo costituiva un punto di forza. Non sentirete growl o scream, l’approccio è solo in pulito, ma ciò va a beneficio dell’intero disco, le cui melodie di base sono sempre ariose, anche quando le ritmiche e le chitarre si irrobustiscono ed accelerano il passo. “The Summit”, seconda traccia, è la chiave perfetta per capire come suonerà l’intero lavoro: chi ha amato i Falloch dei primi due dischi si sentirà subito a casa nonostante i generi non siano gli stessi, catturato sin da subito dalle linee vocali del Nostro. E’ anche uno dei brani meglio riusciti del lotto, assieme a “Instinct”, “The Generalist”, “Eternal Tales” e “Façade”… E quando in un album di otto brani cinque sono di ottima qualità e i restanti tre si attestano su livelli più che buoni significa che siamo di fronte ad un lavoro assolutamente ben riuscito. Ideals & Morality non ha cadute di stile, può sì avere alcuni momenti meno ispirati ma in generale è un disco solido, che si lascia ascoltare con facilità e sa anche emozionare. Si vede che Dunn ci ha voluto mettere tutto sé stesso, è come se dicesse all’ascoltatore “questo sono io“, raccontandosi attraverso trame ora aperte e ariose, ora più chiuse e dalle tinte più nebbiose, ma sempre con un occhio di riguardo per la melodia e l’atmosfera. La durata media dei pezzi si attesta sui sei minuti, con l’unica eccezione della conclusiva “Façade”, un pezzo di quasi sedici minuti nei quali il Nostro tira un po’ le fila di tutto il discorso, permettendo alle sue strutture di svilupparsi, crescere e brillare in tutta la loro potenza e maestosità.
Non aspettatevi cattiveria da questo disco, né black metal; allo stesso tempo non fatevi trarre in inganno dalla copertina e dalle band di riferimento che possono essere citate (soprattutto Saor e Cnoc an Tursa), perché non troverete alcun richiamo a folk o a tematiche affini, nemmeno da un punto di vista strettamente musicale. Ma se cercate un buon disco in linea di massima afferente al prog metal, ben suonato, orecchiabile, potente nei suoni e dalle atmosfere coinvolgenti non lasciatevi scappare i e cominciate a tenere d’occhio Sgàile!
(Avantgarde Music, 2021)
1. An Ath Rud
2. The Summit
3. Instinct
4. The Generalist
5. Enlighten Me
6. Kick Louder, Kick Harder
7. Eternal Tales
8. Façade