Spesso le band tendono a partire a raffica: appena nate puntano subito al disco di debutto e relative date live senza dedicare il giusto tempo a comporre o creare la giusta intesa, insomma a “crescere”. Ma non è questo il caso. Nell’underground (nuovamente grazie alla nostrana Go Down Records) nascono nel 2015 gli Shame Of Youth! che dopo un primo demo lavorano duramente per arrivare al primo album che esce sotto il nome di Human Obsolescence, potente concentrato di hardcore punk e garage rock che di per sé non è questa grande innovazione eppure funziona sotto diversi aspetti.
Il quartetto di Bolzano punta ad un sound sporco, ruvido e distorto con composizioni lineari e quadrate dove i musicisti mettono a frutto la loro esperienza e tecnica per colpire duramente senza farsi troppi problemi. C’è quanto di meglio si possa desiderare in ambito rock’n’roll e non solo. Ci sono bordate stoner fumose incrociate al punk marcio (“Got No Choice”) grazie anche a vocals grezze che marchiano ogni traccia. Lo stoner, in particolare quello desertico spunta fuori nuovamente nei riff chitarristici della genialata “The Show Must Go Wrong” per lasciare poi spazio al puro rock’n’roll/punk di “A Bunch Of Crap (I Don’t Care About)” o all’hardcore durissimo di “Uniform”. Il tiro è sempre quello giusto e non ci sono particolari cedimenti. Non è facile riuscire a tenere sempre l’attenzione agli stessi livelli eppure i quattro compagni ce la fanno sparando mitragliate acidissime (“Seed”), crude e violente (la devastante “Mr. Crasher”) o dal muro sonoro imponente (“Fluke Of Faith”) senza mai dimenticarsi del groove inserendoci delle ritmiche che non lasciano impassibili come il garage rock tiratissimo della finale “Demons Are Right”. Ci si lamenta di continuo dell’assenza di gruppi rock validi eppure nessuno si prende mai la briga di fare un minimo di ricerca fuori dai principali canali di comunicazione, e ciò dimostra la sempre più grande chiusura mentale dei “rockers” degli ultimi vent’anni. Gli Shame On Youth! con pochi e semplici elementi riescono a confezionare un prodotto che potrebbe far appassionare ad un certo di musica meglio di alcuni dinosauri che non riescono a fare un disco decente da più di qualche decennio.
Il rock’n’roll vero sta tornando un po’ ai tempi in cui era per pochi ma per quelli giusti, che credono in qualcosa di più che il mero successo commerciale. Gran bel debutto, ora ci aspettiamo notevoli passi avanti per il futuro!
(Go Down Records, 2020)
1. Got No Choice
2. The Show Must Go Wrong
3. Seed
4. Mr. Crasher
5. A Bunch Of Crap (I Don’t Care About)
6. Uniform
7. Fluke Of Faith
8. Premium 9,99
9. Demons Are Right