Fondati dall’ex-Vreid Ese, gli Slegest non sono propriamente una band di cui si sente parlare in lungo e in largo. Ma zitti zitti, questi ragazzotti norvegesi sono arrivati al quarto disco, andando oltre il discreto Introvert, uscito nel 2018 e, fino ad allora, miglior lavoro della band. Situati nel difficile terreno di mezzo tra i Dissection e l’heavy metal più tradizionale, gli Slegest infatti hanno scommesso sulle loro capacità e sono riusciti a scordarsi del passato, eventualmente sputarci sopra e ripartire. Questa ripartenza prende il nome di Avstand (in italiano, “distanza”).
Il percorso intrapreso dai norvegesi può ricordare a tratti l’esperienza che stanno vivendo i Darkthrone in questi ultimi anni, spostando l’asticella verso lidi leggermente più doom/punk. Il mini-tour norvegese con i Kampfar da questo punto di vista sembra perfetto, in quanto le band potrebbero amalgamarsi perfettamente nella loro personale rivisitazione del black metal. Avstand è pervaso infatti da un’attitudine heavy/punk decisamente convinta e fiera, fatta di riff taglienti e serrati e una voce rauca e molto influenzata da Tom G. Warrior o Abbath. L’album è quindi un crocevia molto riuscito di più stili, tutti estremi e tutti molto veri: per capire di cosa si tratta meglio avventurarsi subito all’ascolto di canzoni come “Er Det Deg Livet” o “Forløysning Og Rus”. Di quest’ultima è stato girato un video molto succulento tra l’altro, ambientato in una fattoria abbandonata nei pressi di Leikanger. Molto gustosa inoltre la cover finale di “Oh Baby” degli Status Quo.
Si può dire che la lezione dei Windir ha dato i suoi frutti con questi ragazzi: il progetto Slegest non è di certo datato, essendo in attività da una decina d’anni, ma ha saputo condensare con maestria la ricerca della melodia dei suddetti Windir e amalgamarlo con sonorità blacksabbathiane e un’attitudine decisamente punk. Questo Avstand potrebbe rappresentare il loro lavoro di maggior qualità, sia compositiva che tecnica, con il quale potrebbero dire di aver raggiunto la maturità necessaria per ritagliarsi uno spazio importante nella scena contemporanea. Ma, così a naso, secondo me la band non si fermerà qui.
(Dark Essence Records, 2023)
1. Innsikt
2. Evigheit På Evigheit
3. Forløysning Og Rus
4. Vinterkristus
5. Gåte
6. Er Det Deg Livet?
7. Til Det Største Som Finst
8. Oh Baby (Status Quo cover)