A tre anni di distanza da Métempsycose torna Sophia Djebel Rose con Sécheresse ed è amore a prima vista. La franco-marocchina ha realizzato un album che avvolge (e travolge) immediatamente, un disco che conquista al primo ascolto, grazie ad una maestria vocale caldissima e tagliente, che sposa in modo sublime un approccio votato alla ricerca e alla sperimentazione. Pervaso da una delicata armonia, Sécheresse non indugia oltre e mostra tutta la sua raffinatezza, in un continuo alternarsi di momenti in cui la crescente e dilaniante tensione è realmente palpabile, e soluzioni più votate ad un etereo intimismo, non per questo però meno impattanti.
Quello della Djebel Rose è un album che esce oggi, 2025, ma che potremmo retrodatare, collocandolo in qualunque momento storico, andando ad occhi chiusi, vista la classe dell’autrice, capace di realizzare un lavoro che si allontana dal concetto di tempo per avvicinarsi a quello di infinito, accompagnata da una grazia diafana, quasi impercettibile, ma di grande, grandissima sostanza. A metà tra musica tradizionale maghrebina, folk, e psichedelia, il disco è un viatico per elevare lo spirito, che sposa, concettualmente l’idea di andare oltre le apparenze in cerca di quelle liturgie e di quelle sacralità che potessero portare conforto a “tutte le donne che si trovano al limite, con una lama puntata contro il petto”.
Sécheresse è un album austero, pervaso di un misticismo sacro, che richiama a tratti un canto funebre che spezza il silenzio che alberga nel cuore degli ignavi, costruito intorno a elementi culturali maghrebini e mediorientali. Un album che sembra in grado di far arrivare la polvere del deserto fino alle nostre finestre, con un rituale esoterico che accompagna il canto degli animali notturni. Non a caso Sophia Djebel Rose ha fatto della poesia prima, e della musica poi, la sua ragione di vita, scegliendo un’esistenza nomade che le ha permesso di entrare in contatto con tutta una serie di culture che hanno placato la sua fame di multiculturalismo, portandola, poi, a cose fatte, a realizzare un disco come questo.
(WV Sorcerer Productions, Oracle, Ramble Records, 2025)
1. Au Verger
2. L’Homme au Costume Doré
3. Les Amandiers
4. Blanche Biche
5.Les Géants
6. Sécheresse
7. Chanson pour un Aimé
8. Pareille au Torrent
9. Les Noyés