Dead Sun Rising è il secondo album del quintetto tedesco (da Berlino per la precisione) Space Chaser, uscito oramai da circa un anno. La band nata nel 2011 continua la sua proposta musicale ancorata al thrash metal, anzi sarebbe più opportuno parlare di seconda ondata del thrash metal, purtroppo priva di quella personalità che rese grandi i big del genere. I teutonici non sfuggono a ciò offrendo un mix del già citato thrash con robuste iniezioni di heavy metal classico, debitore in maniera fin troppo plateale degli Iron Maiden (specie per ciò che concerne le vocals, quasi clonate da Bruce Dickinson).
La tripletta iniziale dell’album parte in maniera promettente. Tutto ciò che di buono offre il thrash viene sparato come un pugno in faccia direttamente verso l’ascoltatore. “Metro Massacre” è melodica e potente al punto giusto con dei cori da urlare a pugni in aria, mentre “Black Hole Circle Pit” e “Atomcrusher” offrono decise rasoiate, ritmiche furiose e dinamiche che rendono i brani più appaganti. Tutto il resto del disco gioca completamente su quanto espresso dai primi brani con tanta dissacrante ironia e divertimento. Questo può essere inteso sia come un pregio che un difetto. La band viaggia con il pilota automatico dall’inizio alla fine rimanendo sempre fissa sulle proprie statiche idee e allo stesso tempo intrattiene gli appassionati che hanno solo voglia di potenza ed alto voltaggio. Tecnicamente la band saprebbe anche il fatto suo, ma è inflazionata dalla mediocrità e dipende troppo dalle influenze già citate. Si tratta di un granello di sabbia che svolazza in una spiaggia lunga centinaia di chilometri.
Dead Sun Rising è un’opera unicamente fatta dai fan per i fan dedicata solamente ai fanatici del genere. Tutti gli altri possono tranquillamente passare oltre.
(This Charming Man Records, 2017)
1. Metro Massacre (Feat. Ingo Donot)
2. Black Hole Circle Pit
3. Atomcrusher
4. Anthem
5. The Harbinger
6. Skate Metal Punks (Mosh Up The Unmoshed)
7. Judgement Day
8. Xenomorph
9. Mother Of The Hatch
10. Salivation Army
11. Dead Sun Rising