Sono passati ben dodici anni dal debutto della compagine di Amsterdam chiamata The Anomalys. Se si tralasciano gli svariati EP usciti era da molto che il trio olandese non proponeva nuova musica, ed ecco arrivare come una fucilata questo recente Glitch che vede anche una nuova formazione affiancare lo storico chitarrista Bone: Rémi Lucas alla batteria e Stéphane Loustalot (“Looch Vibrato”), proveniente dal duo Magnetix, alla seconda chitarra. Gli estimatori del garage rock/punk possono rimanere tranquilli perché l’album in questione non cambia di una virgola ciò che il gruppo era in passato ed anzi, rende la proposta ancora più tonante e coinvolgente.
Il garage rock è uno di quei generi fedeli a sé stesso e difficilmente si trovano vere e proprie novità. Questo Glitch non è interessato a rinnovare il genere sparando sui padiglioni auricolari degli ascoltatori una mitragliata di brani ad alto voltaggio aumentando a dismisura la potenza. L’innesto del chitarrista dei Magnetix ha portato un’acidità irrefrenabile ed è un piacere sentire i duelli delle chitarre impegnati in scontri schizzati e folli (“Smart Patrol”). L’altro innesto è forse il vero protagonista dell’album; la batteria di mr. Lucas regna incontrastata con un drumming irrefrenabile che scuote ogni secondo del disco (“Anomalys Rise”) e sicuramente non farà prigionieri in sede live. Le tracce si susseguono come in una sparatoria passando per il punk (“Trooper”), il garage alla White Stripes sotto eccitanti (“Ready To Die”) ed il macello rock’n’roll “on speed” (“Far Ahead”). Nel mezzo ci si concede anche qualche attimo di quiete come l’acid rock dilatato della lunga “Dead Friends” per poi macinare nuovamente con il piede bloccato sull’acceleratore (“Panik” e “Bleed For Me”). La furia con la quale i tre maltrattano i propri strumenti è contagiosa e fa dimenticare che la maggior parte dei brani non siano poi così originali eppure la forza degli Anomalys è riuscire a divertire e contagiare con poco e non è da tutti riuscirci.
Glitch è un disco devastante che arriva dritto dritto dagli anni ‘60 ma che non sente minimamente il peso degli anni e non deve minimamente preoccuparsi di essere innovativo.
(Slovenly Recordings, 2022)
1.Smart Patrol
2.Trooper
3.Anomalys Rise
4.Dead Friends
5.Panik
6.Ready to Die
7.Bleed for Me
8.Far Ahead
9.Steppin’Out