Ennesima collaborazione per The Body ed ennesimo colpo andato a segno. La loro scelta di non specchiarsi negli ovvi – e meritati – riconoscimenti che continuano negli anni a ricevere, ma, al contrario, di scegliere sempre quelle strade che, a prima vista, possono apparire come le più impervie, li premia costantemente. Non fa eccezione questo recente Orchard of a Futile Heaven, album, come sempre affidato alla Thrill Jockey, con cui proseguono nella loro ricerca sonora.
Per questa occasione hanno scelto di farsi affiancare da Dis Fig, artista che ha fatto dell’elettronica di avanguardia il proprio manifesto sonoro. La loro liaison è perfetta, e sancisce un equilibrio sonoro che si mantiene in costante tensione, intelligentemente bilanciato tra le distorsioni noise e l’algida elettronica. Il tutto sapientemente organizzato in modo che, al netto di una nuova forma sonora, si riesca a distinguere nell’insieme i singoli elementi che la caratterizzano. Collaborazione intesa come confronto e miscellanea di idee, per una visione comune che unisce classe e intensità, riuscendo a conquistare immediatamente l’attenzione dell’ascoltatore. The Body (Chip King e Lee Buford) e Dis Fig (Felicia Chen) riescono a creare un lavoro che prende il meglio delle rispettive esperienze, lo fonde e mostra come si possa guardare allo stesso obiettivo con occhi diversi ma assolutamente convergenti.
Un disco altamente abrasivo, forte di un’intensità che si regge sul labile confine tra le sue due componenti, e che sublima la necessità catartica che ognuno di noi, al netto di un ovvio iniziale rifiuto, si porta dentro. Opprimente e disarmonico nella sua ricerca di armonia, Orchard of a Futile Heaven è uno degli album più devastanti dell’anno appena iniziato. Sorprendente, ma fino a un certo punto, visto lo spessore qualitativo dei suoi interpreti, il disco racconta l’angoscia in modo concreto, nel riuscito tentativo di rendercela realmente tangibile. Un toccante viaggio negli inferi della bellezza di cui non ci stancheremo per parecchio tempo.
(Thrill Jockey Records, 2024)
1. Eternal Hours
2. To Walk a Higher Path
3. Dissent, Shame
4. Orchards of a Futile Heaven
5. Holy Lance
6. Coils of Kaa
7. Back to the Water