I The Devils (moniker scelto come tributo al film The Devils del 1971 di Ken Russell) non hanno mai nascosto le loro influenze e se ne sono sempre fregati dell’originalità privilegiando impatto ed attitudine. Nato a Napoli nel 2015, questo duo pubblica nel giro di poco due dischi (Sin, You Sinners!, del 2016 e Iron Butt del 2017) prodotti da Jim Diamond (The White Stripes, The Sonics, The Dirtbombs) e pubblicati da Voodoo Rhythm Records. Qualche anno dopo esce il terzo album, Beast Must Regret Nothing, stavolta prodotto da Alain Johannes (QOTSA, Them Crooked Vultures, Chris Cornell, PJ Harvey) che riconferma l’amore e la reverenza verso un rock’n’roll primordiale e rumoroso.
Questo Live At Maximum Festival, grazie all’etichetta veneta Go Down Records, è la testimonianza del loro show al celebre Maximum Festival presso l’Altroquando di Zero Branco che si tiene ogni anno a Pasquetta. La coppia di musicisti offre nuovamente una performance infuocata piena di sesso senza inibizioni e rumorose schegge sonore. L’approccio musicale è figlio della scena garage/proto punk degli anni Sessanta e ne sono fulgido esempio le rasoiate della cruda e rumorosa “Life Is A Bitch”, il treno in corsa a nome “Time Is Gonna Kill Me”, il muro di distorsioni ad’opera del chitarrista Gianni nel carro armato “Coitus Interruptus (From A Priest)” o le mitragliate contenute in “Radio Maria Anthem”, la frastornante “Guts Is Enough” e “Drunk Town”. Tutti esempi di scarsa originalità ma in generi come il rock’n’roll contano molto l’impatto, la forza e l’energia sprigionata ed in questo il duo dimostra di poter competere nel genere senza dover rendere conto a nessuno ed anzi, riesce anche a diversificare quanto basta la proposta inserendoci framenti blues nell’arrogante e declamatoria “I Appeared To The Madonna”, soul perverso nel fracasso perverso di “Real Man” (la vocalist Erika dimostra che non è solo urla e depravazione), boogie/country nella sporcizia di “Roll With Me” e nell’esplosiva “Magic Sam” fino alle bordate sui confini del metal ovvero la devastazione del manifesto “Put Your Devil Into My Ass” e la feroce “The Devil’s Trick Is Not A Treat”, il brano più “lungo” ed old school forte debitore dei Venom dei tempi d’oro. Un live serratissimo, malsano, sporco, degenerato ma pieno di amore, magari deviato ma che fotografa perfettamente un duo che se ne frega di una certa concezione di successo o fama e pensa unicamente a fare ciò che vuole fare.
Un gran bel live che avrebbe meritato anche la controparte visiva che è la ciliegina sulla torta e chi ha assistito ad un loro live sa di cosa si scrive. Opera perfetta per conoscere la band. Fatelo vostro!
(Go Down Records, 2023)
1. I Appeared To The Madonna
2. Real Man
3. Life Is A Bitch
4. Time Is Gonna Kill Me
5. Put Your Devil Into My Ass
6. Roll With Me
7. Coitus Interruptus (From A Priest)
8. Magic Sam
9. Drunk Town
10. Guts Is Enough
11. Shaking Satan’s Balls
12. Radio Maria Anthem
13. The Devil’s Trick Is Not A Treat
14. Red Grave