Forse a molti il nome The Soundbyte non dirà molto ma dietro a questo progetto si nasconde il mastermind dei The Third And The Mortal, ossia il chitarrista Trond Engum. Questo disco, chiamato Solitary IV, è il quarto disco della band, nata ormai nel lontano 1998, che comprende diversi ospiti tra cui le voci di Tone Åse e Kirsti Huke, oltre che al batterista e compagno di vecchia data di Trond, Rune Hoemsnes.
L’album è una sorta di continuazione delle sperimentazioni attuate bella band madre, in quanto l’atmosfera sonora è immersa totalmente nell’avanguardia e nella sperimentazione. Ogni brano ha una sua identità e si discosta dagli altri, se si eccettuano leggere similitudini. Vi si trova spesso un’atmosfera leggiadra che guarda all’infinito, come nella psichedelia da colonna sonora dell’opener “Fanfare” (infilata in un calderone a base di post rock) ma anche nella più romantica e malinconica “Lamentations”, dove compaiono echi visionari dei Pink Floyd più epici e meno commerciali. Ci sono poi brani decisamente più sperimentali ed avant-garde, come l’apocalisse claustrofobica di “Descending”, che si scioglie piano piano grazie a vocals femminili eteree, percussioni sghembe, noise e drone. Tutto è imprevedibile ed in ogni momento può comparire qualcosa di bizzarro, come la stralunata “Estranged” o la contorta “North”, fatte da melodie intricate, ritmiche mai scontate e tappeti melodici atipici. A completare l’opera, tanto per far capire bene la complessità dell’album, si trovano la spaziale “Floating” (dove le ammalianti donzelle alla voce aumentano e confermano la bontà del loro lavoro) ed a sorpresa la diretta “Solitary”, che contiene un riffing chitarristico deciso e potente con una sezione ritmica più piena e quadrata. Un pezzo quasi immediato, con voci angeliche che salgono sempre più di tono nel crescendo finale.
Dischi di questo tipo sono ardui da descrivere come pure da valutare. Un ascolto è certamente consigliato sia agli amanti dei The Third And The Mortal sia ai cultori della sperimentazione sonora più avanguardistica dalle tinte dark.
(Cargo Records, 2017)
1. Fanfare
2. Descending
3. North
4. Lamentations
5. Floating
6. Estranged
7. Solitary