Accantonate le collaborazioni con Emma Ruth Rundle e Mizmor, il sestetto sludge americano dei Thou torna con un nuovo full-length che non delude le aspettative e Umbilical dimostra di essere uno dei loro dischi più brutali. Mettiamo le mani avanti: chi segue il genere sludge-core potrebbe non essere particolarmente sorpreso dalle dieci composizioni del lotto, ma ha il pregio di mostrare una band in buonissimo stato di forma e ispirata.
Diversamente dal passato le composizioni sono più brevi e, con evidente abuso di notazione, accessibili, aprendo forse una nuova strada verso una sorta di grunge-sludge (Slunge? Grudge?) che urla tutta la propria disperazione misantropa verso una stirpe umana sempre più lontana dalla redenzione e destinata a un abisso ciclico insito nella propria natura. D’altronde i Thou non hanno mai nascosto il proprio amore verso la scena di Seattle, e Umbilical suona infatti come una versione più disperata e melmosa dei Melvins che incontrano i Primitive Man e gli Eyehategod. L’album si divide tra composizioni basate su un muro sonoro di groove paludoso (“The Promise”, “Emotional Terrorist”, “I Feel Nothing When You Cry”, “Unbidden Guest”) e canzoni basate su mid-tempo tipici dello sludge (“Narcissist’s Prayer”, “Siege Perilous”, “I Return as Chained and Bound to You”) brutalmente incanalati da riff appositamente studiati per eviscerare e stremare. Diversamente dal passato infatti i Thou paiono esplorare soluzioni più concise e dirette, lasciando le lunghe elucubrazioni doomish a vaghi sentori sparsi qua e là nelle dieci tracce del lotto.
In sintesi un highlight del 2024 consigliato a chi ha bisogno della propria dose di blitzkrieg nichilista per affrontare al meglio giornate alienanti.
(Sacred Bones Records, 2024)
1. Narcissist’s Prayer
2. Emotional Terrorist
3. Lonely Vigil
4. House of Ideas
5. I Feel Nothing When You Cry
6. Unbidden Guest
7. I Return as Chained and Bound to You
8. The Promise
9. Panic Stricken, I Flee
10. Siege Perilous
7.5