A tre anni dal rilascio di Towering tornano gli svizzeri Unhold con Here Is The Blood, ancora una volta pubblicato per Czar Of Crickets. Abbandonate definitivamente le scorie noise degli inizi gli svizzeri si focalizzano su un post-metal fortemente evocativo.
L’opener “Attaining The Light” è la perfetta summa di cosa sono oggi gli Unhold: una forte componente melodica composta di tappeti tastieristici sempre presenti e un utilizzo della voce, davvero splendida, di Miriam Wolf sono diventati trademark del gruppo. L’incidere dei brani è maestoso e rimanda ai grandi del genere: l’approccio stilistico è in bilico tra l’algidità dei Cult Of Luna e la ferocia dei Neurosis, non mancano inoltre le derive sludgy come in “Convoy” e “Pale”. Personalmente ho gradito principalmente il lato più melodico della proposta che si eleva ai massimi livelli in “Deeper Inn”: il brano, forte di aperture davvero epiche e struggenti, brilla per la limpidezza delle chitarre e le armonizzazioni vocali.
Una nota doverosa per il lavoro di mix e master da parte di Andrew Schneider: Here Is The Blood suona caldo e definito come da tempo non mi capitava di sentire. Per gli amanti della musica trasversale e piena di dettagli, la nuova fatica degli elvetici è un must buy.
(Czar Of Crickets Produtions, 2018)
1. Attaining The Light
2. Convoy
3. Deeper In
4. Curse Of The Dime
5. Hunter
6. Pale
7. Altar
8. The Chronic Return