Persona, l’ultimo lavoro di Urali, progetto voce e chitarra del riminese Ivan Tonelli, aveva attirato l’attenzione di molti, gli aveva permesso di suonare con acts del calibro di Verdena, Fine Before You Came o Klimt 1918 e aveva seminato tante aspettative per il futuro. Adesso Urali è cresciuto, accogliendo percussioni, batteria, piano e tastiere, accrescendo in un ensemble quello che era un one man project. Ghostology esce per To Lose la Track, come pure Persona, Malestro e General Sorreness.
È un concept/antologia in cui ogni racconto è una breve storia che racconta la fine dell’uomo in un universo distopico abitato da fantasmi ancestrali e intelligenze artificiali. Le atmosfere mediamente sono meno gravi e farraginose rispetto al passato e con un occhio di riguardo al post-rock, la voce più tersa e curata e per tante cose è un album molto più pop. Rimangono comunque, ma in maniera ridotta, le incursione shoegaze, un senso di levità e un ondivagare folk che fa capolino di tanto in tanto, mentre l’ingresso degli altri strumenti apporta molto più dinamismo. Il prodotto che viene fuori è un lento fluire di freddo, leggero ed eccentrico post-rock dalla natura ectoplasmatica, dalle forme sfocate, popolato da apparizioni improvvise e soluzioni spiazzanti ed imprevedibili, coraggioso nel disegnare complicate scritture. Valga come esempio il post-black e il finale distorto di “Memorizu”.
Ghostology riprende ed evolve il discorso artistico che si era interrotto con Persona portandolo su un ulteriore livello di complessità ed Urali conferma di essere un progetto che è un unicum nel panorama nazionale.
(To Lose La Track, Malestro, General Soreness, 2019)
1.A Ghost Anthology
2.Memorizu
3.Arborescence
4.One Day, A Thousand Autumns
5.Grave of the Stars
6.Dwellers
7.The History of Mankind on the Palm of My Hand
8.Finale