Nell’hardcore moderno ci sono tantissime realtà che in un modo o nell’altro hanno guadagnato un sacco di momento grazie alla capacità di interpretare il genere tramite dei filtri molto interessanti, in primis viene da pensare a band come Knocked Loose e Code Orange, mentre oggi andiamo a immergerci nel folle mondo dei Vein.fm. La band di Boston ha infatti rilasciato il secondo disco intitolato This World is Going to Ruin You il 4 marzo scorso e non resta che parlarne per comprenderne al meglio l’inverosimile tracotanza.
Il precedente album del gruppo intitolato Errorzone ha colpito la scena come un terremoto andando ad abbracciare sonorità tipicamente hardcore per miscelarle con componenti più mathcore e ritmiche anche nu metal. In questo seguito la formula magica della band del Massachussets si fa più invasiva e travolgente creando un sound praticamente inimitabile, ed allo stesso tempo mai banale o prevedibile. Ogni singolo strumento della band viene sfruttato all’inverosimile: abbiamo infatti un riffing semplicemente impetuoso, imprevedibile ed a tratti disturbante; da menzionare assolutamente è la pesantezza di certi giri che rendono le dissonanze tipiche del genere sono l’unico momento di ossigeno in questo tsunami di riff semplicemente incontenibile. Il comparto ritmico e la voce sono semplicemente esagerati al limite della schizofrenia, con intricate articolazioni che poco si confanno a un genere tendenzialmente molto lineare. Da apprezzare è anche l’inserimento sporadico di voci pulite non stucchevoli ma anzi contestualizzate come hanno insegnato i Code Orange e i My Ticket Home prima di loro.
In questa mezz’ora di musica, insomma, ci si trova davanti a varie emozioni e influenze espresse con una fantasia encomiabile. This World is Going to Ruin You è un disco come già detto travolgente che rappresenta sicuramente uno dei punti più alti raggiunti nel genere hardcore nelle sue più recenti modernizzazioni. Innegabilmente siamo davanti a un gruppo che assieme ai già citati Code Orange sta dando nuova linfa a uno dei generi più lineari della musica estrema; se con la band di Reba Meyers abbiamo una versione più edulcorata elettronica e sperimentale, con i Vein.fm al contrario ci si trova d’innanzi a un cataclisma quasi traumatico.
(Closed Casket Activities, 2022) 1. Welcome Home
2. The Killing Womb
3. Versus Wyoming
4. Fear in Non Fiction
5. Lights Out
6. Wherever You Are
7. Magazine Beach
8. Inside Design
9. Hellnight
10. Orgy in The Morgue
11. Wavery
12. Funeral Sound