Sembra che nell’ultimo periodo l’etichetta tedesca Pelagic Records abbia dedicato tutte le sue energie per promuovere musica strumentale di ottima qualità: basti pensare ai Tiny Fingers o ai Mono. Oggi parliamo del nono studio album dei Wang Wen. Accasatisi presso l’etichetta teutonica con lo scorso lavoro (Eight Horses), i cinesi rilasciano una opera sontuosa e ricca di contenuti. Il loro suono va ben oltre gli stilemi tipici del post rock: la loro formazione, composta di sette elementi, conta nelle sue file un violoncellista e un trombettista.
Il tessuto sonoro che viene a crearsi è un flusso lento e maestoso che investe chi ascolta, come appare ben evidente dall’iniziale “Netherworld Water”, che si prende tutto il suo tempo per svilupparsi. Ben più incentrato sulle dinamiche è “Red Wall and Black Wall”, brano che porta maggiore enfasi alle ritmiche, con un basso forte e slabbrato. Nel suono del combo asiatico troviamo diverse incursioni elettroniche, che nella parte centrale del lavoro giocano un ruolo fondamentale nel creare atmosfere cinematografiche.
Letteralmente folgorante è però il brano che dà il nome all’album. “Sweet Home, Go!” è, per tutta la sua durata, un fulgido esempio di arte. I Nostri, originari della città portuale di Dalian, riescono a tramettere, con enorme potenza espressiva, lo struggimento dell’allontanarsi dal paese natale. Il brano è un perfetto ponte tra la musica tradizionale cinese e quell’enorme contenitore emozionale che è il post rock.
Sweet Home, Go! è un disco che richiede molto tempo per essere assimilato. La musica dei Wang Wen è un perfetto ponte tra l’intendere la musica strumentale in maniera tipicamente europea (il contributo dei produttori Wouter e Lode Vlaminck risulta fondamentale) e il suono personalissimo dei cinesi, che tende a lambire territori vicina alla musica da camera. Un disco complesso, ma che vale la pena di essere vissuto. Fatelo vostro.
(Pelagic Records, 2016)
1. Netherworld Water
2. Red Wall and Black Wall
3. Heart of Ocean
4. Children’s Palace
5. Lost in 21st Century
6. Sweet Home, Go!
7. Reset