Spoiler alert: nonostante la copertina non siamo di fronte a un disco di black metal; non siamo di fronte a un disco metal se è per questo, nemmeno rock in senso stretto. From Now On dei toscani (ma non solo) Willos’ è un disco di musica folk irlandese. Ma per favore, continuate a leggere: non ascoltare questo album vi priverebbe di una bellissima esperienza musicale, anche non siete fan del genere.
Chi non bazzica queste sonorità potrebbe non conoscere i Nostri, a meno che non si sia imbattuto in loro durante qualche festival in giro per il mondo: perché, va detto, questi ragazzi hanno venti anni di carriera alle spalle, quattro album prodotti, e sono abbastanza affermati a livello internazionale. Con estrema cognizione di causa e dotati di una tecnica sopraffina (necessaria se si vuole fare le cose per bene soprattutto in stili musicali come quello proposto) i Willos’ non si sono fermati durante la pandemia, addirittura stringendo un sodalizio musicale con Massimo Giuntini: maestro di cornamusa, questi si è esibito anche con Loreena McKennitt, The Chieftains, Vinicio Capossela, Modena City Ramblers, Lou Dalfin e tantissimi altri, con alcuni pezzi che compaiono nella colonna sonora di “Gangs of New York” di Martin Scorsese. From Now On è la summa di tutta la loro carriera, delle esperienze, degli eventi che li hanno coinvolti, ma allo stesso tempo è la prima pagina di un libro nuovo, tutto da scrivere: da ora in poi i Willos’ suoneranno così, con questa eleganza, con questo stile, con questa sobrietà essenziale. Eleganza, stile e sobrietà che ritroviamo anche nella copertina di stampo “boschivo” e “montanaro”, volutamente fuorviante, ma neanche troppo, e vi spieghiamo perché.
Premete “play” e immaginatevi di essere in auto, in compagnia, e state guidando per raggiungere delle montagne. Il paesaggio tutto intorno è pianeggiante, forse anche collinare, brioso nel suo alternare pascoli e boschi, e con i vostri compagni di viaggio scherzate e parlate del più e del meno. Poi la strada inizia ad inerpicarsi per i tornanti, che si inseguono gioiosamente lungo il pendio della montagna… E poi passate il valico, ed eccole le vette, maestose, che tolgono il fiato. L’aria è fredda, i boschi tutt’intorno sono diventati foreste di alberi dall’alto fusto, e tutta questa bellezza, questa maestosità vi toglie per un attimo il fiato, vi porta a smettere di parlare e, quasi in religioso silenzio, a contemplare quanto avete intorno mentre attraversati paesaggi dall’imponente fascino.
Quello che vi abbiamo descritto è lo scenario che le prime tracce del disco hanno scolpito nella nostra mente via via che i minuti scorrevano: non solo danze, frizzi e sonorità gioiose quindi, ma anche momenti più ragionati, meditativi, dolcemente malinconici se vogliamo, tipici del genere proposto. La cornamusa di Massimo e il violino di Stephanie ci mettono il carico da un punto di vista emotivo, va riconosciuto, e se la giocano con la voce di Fiona per il ruolo di elemento più rappresentativo del gruppo. Ma in realtà i Willos’ sono una macchina che funziona perché tutti mettono il loro cuore al servizio della band: lo si nota nei dolci e ipnotici arpeggi di chitarra di Luca, nel flauto cullante ma al tempo stesso energico di Lorenzo, nelle percussioni di Giulio, scheletro portante di tutta la melodia della band.
Non è necessario essere esperti conoscitori di musica tradizionale irlandese per giudicare un lavoro come From Now On: le emozioni che questo disco sa suscitare parlano da sole, e anche in questo risiede la sua forza. Non è da tutti infatti risultare così fruibili ma allo stesso tempo competenti in materia, e brani come “Wayfaring Stranger”, “Scatter the Mud”, “The Ghost”, “P Stands for Paddy” o la riuscitissima cover di “Over the Hill and far Away” saranno in grado di catturarvi sin dal primo ascolto. E se siete arrivati alla fine di questo scritto e siete andati ad ascoltarvi qualcosa significa che siamo riusciti a smuovere un sano interesse in voi, nonostante la copertina fuorviante e un genere un po’ anomalo per questa webzine. Buon ascolto e buon viaggio dunque!
(Autoproduzione, 2022)
1. The Flying Bull
2. Chickens On The Run
3. Wayfaring Stranger
4. Scatter the Mud
5. Road to Rome
6. Pipers Paradise
7. The Ghost
8. P stands for Paddy
9. The Belfort Set
10. Over the Hills and Far Away
11. The Donegal Brew