Quarto lavoro e quarto centro per il quintetto padovano. Il loro interessantissimo e tagliente mix tra sludge e hardcore ancora una volta colpisce duro. Padroni di un sound ormai consolidatosi negli anni, i Wojtek mostrano di trovarsi perfettamente a loro agio in un contesto estremo ragionato, privato degli isterismi che troppo spesso impediscono agli album di sviluppare realmente tutto il loro potenziale. Supportati ancora una volta da una cordata di etichette di primissimo piano, i Wojtek mostrano con questo Petricore di essere pronti per fare un passo avanti in questo senso, slegandosi dalle dinamiche che li hanno caratterizzati finora, e accasarsi finalmente presso un’etichetta solitaria di stampo internazionale.
Petricore è un disco ragionato, pensato e realizzato con una maturità compositiva di primo piano. Forse meno irruento rispetto al passato, ma probabilmente, proprio per questo, molto più affascinante. Un album che va in cerca di un’identità che a nostro avviso i Wojtek hanno a portata di mano. Il loro, infatti, è uno di quei sound che riescono ad essere tanto credibili quanto immediatamente riconoscibili. Guardando agli esordi, il percorso dei padovani racconta la storia di un progetto che ha saputo mettere da parte l’irascibile e schizofrenico esordio, in funzione di una crescita costante che li consolida tra le realtà italiane a più ampio respiro.
Scendendo nel dettaglio, Petricore si caratterizza per quaranta minuti di piacere assoluto da gustare ripetutamente, ascolto dopo ascolto, orientati verso la costruzione di un muro sonoro che possa, mentre travolge, riuscire ad ammaliare e trattenere, come ipnotizzati davanti ad un’opera d’arte che ci estrania la mente. Dopo un’estate torrida, il modo migliore per approcciare l’inverno (emotivo) è quello di dare fiducia ai Wojtek, senza se e senza ma.
(Flames Don’t Judge, Fresh Outbreak Records, The Fucking Clinica, Dio Drone, Shove Records, Violence In The Veins e Teschio Dischi, 2023)
1. Hourglass
2. Dying Breed
3. Now That You Are Gone
4. Giorni Persi
5. Inertia Reigns
6. Hail The Machine