Dopo una demo di tre anni fa, i tedeschi Yonder si ripresentano, quasi uscissero dal nulla, con un’uscita particolarissima, in grado di attirare tante curiosità e attese ma pure già bastevole di suo. Parliamo di Temple of Eyes, un EP di soli tre brani uscito in tape in edizione da 100 copie numerate a mano per Coldvalley Cultists, Wooaaargh e 5FeetUnder Records.
In soldoni, Temple of Eyes è un gioiellino grezzo di tre tracce di black metal / crust / blackened hardcore che ha sicuramente i suoi evidenti modelli di partenza ma che pure si defila con discrezione da quei dischetti alla moda che seguono la scia di questo crossover di tendenza. Posta la totale buonafede del quartetto di Stoccarda, Temple of Eyes bilancia le vagonate di epicità del d-beat e le turbolenze crust con lugubri spiragli di black metal, maelstrom neri ed atmosfere cascadiane. La voce non è mai compiutamente uno scream ma un urlo ottuso e pieno di umanità che, come un’asticella, si pone come momento di equilibrio tra i background chiamati in causa dalla band. I brani sono lunghi, dal sound sgranato, genuini, freschi e grintosi e gli Yonder amano correre a rotta di collo, incazzati neri.
Temple of Eyes è un lavoro gradevole e particolare, furioso ma anche di semplice ed immediata fruizione. Certo, il formato, se solleticherà le antenne dei più collezionisti di voi, probabilmente potrà essere un deterrente per altri, ma non perdete la chance di gettarvi sul digitale nelle pagine dedicate.
(Coldvalley Cultists, Wooaaargh, 5FeetUnder Records, 2019)
01.Rust Dust
02.Temple of Eyes
03.Burden