Direttamente dall’underground belga ritornano sulla scena sludge i Your Highness, band attiva dal 2009 e che fino ad ora ha pubblicato tre album, tre EP e pure una propria marca di birra (cosa sempre meno comune a dire il vero). Il quintetto si ripresenta con due nuove uscite in formato EP digitale chiamate The Ragbag Vol.1 e Vol.2. La prima, che sarà qui recensita, è suddivisa in tre tracce decisamente orientate in un sound più “melodico” e veloce mentre la seconda parte uscirà alla fine del 2022 e a detta della band sarà molto più oscura e pesante. Questo dischetto prosegue sulla scia dell’ultimo lavoro omonimo sparando sull’ascoltatore uno stoner/sludge pregno di melodie blues oltre che ovviamente la componente southern rock tipica del genere.
L’opener “To Dust” scaglia un pesante macigno dal retrogusto chitarristico molto classic metal scandito da micidiali giri di basso e batteria. Il muro di suono, che ricorda molto gli High on Fire, è notevole soprattutto per l’interessante varietà di soluzioni ritmiche che rendono l’ascolto più appagante. La successiva “Done” è anch’essa sfiziosa e sorprendente in quanto si presenta sempre con una veste feroce, anche grazie a delle vocals roche e sporche, ma sotto nasconde diversi dettagli come i giri melodici southern velocizzati, melodie blues inaspettate, un sound crushing della chitarra che profuma molto di death metal svedese e rantolate di basso a tutta distorsione. Non è semplice far convivere tante atmosfere in pochi minuti eppure il gruppo ci riesce senza forzature. Conclude il tutto la quadrata “Tie it Up”, una mazzata spezzaossa tradizionale che si concede qualche rallentamento doom apocalittico in più focalizzandosi molto sull’impatto che non sulla ricerca della novità.
Un EP di valore, ben fatto, con suoni possenti, che invoglia ad essere ascoltato più volte e che non ha particolari cali di tensione. Si attende con impazienza la seconda parte!
(Autoproduzione, 2022)
1. To Dust
2. Done
3. Tie it Up