Con You’re Not As_____As You Think, uscito per Triple Crown Records e Big Scary Monsters, i Sorority Noise prendono un po’ le mosse da quanto fatto in precedenza. Se nel precedente Joy, Departed molte erano le consonanze coi maestri Weezer, adesso il gruppo del Connecticut ha adottato delle soluzioni dal piglio più serio, da songwriter, quasi che abbiano scoperto gli Eels. La componente punk rock è decisamente limitata rispetto ai gruppi della stessa ondata (Modern Baseball, Radiator Hospital), l’approccio compositivo è scarno, essenziale, nudo se paragonato alle enormi impalcature post rock dell’emo dei The World is a Beautiful Place & I am no Longer Afraid to Die, anche se non mancano certi arrangiamenti più faticati.
Siamo lontani pure dalla robustezza e perfezione formale delle band della scuderia Run for Covers mentre i Weezer li incontriamo in pezzi più pop punk come “Where are You?”, o nel crescendo di “Second Letter from St.Julien”. Tutto l’album è poi pervaso da una forte componente indie, di quello che si sente nei film del Sundance. L’emo dei Sorority Noise, infatti, non è più così tanto adolescenziale, c’è la pretesa di prendersi maggiormente sul serio, ci sono tematiche forti che ne giustificano la profonda malinconia e qualche concessione all’alternative rock. Il piglio è misurato, con qualche sbavatura controllata, come la tradizionale sovrapposizione di voci, e in generale la band mostra oggi gran coraggio e un bel carattere. La voce è protagonista, morbida e profonda come è dà tanta importanza alla scansione e allo spelling, armi con cui manovra comodamente lo spettro emotivo delle canzoni e dispensa momenti ad alto contenuto lirico. Né si tira indietro quando si tratta di urlare in “Second Letter from St.Julien” o nella bella “A portrait of”, dove un crescendo ci conduce da un momento di spoken words a delle urla sicuramente poco radiofoniche. La delicata “Disappeared” zompetta su un ritmo pacato ma veloce e “Leave the Fun” è deliziosa, senza essere mai stucchevole. “No Halo”, scelto come singolo, è anche il cavallo di battaglia dell’album, con la grande esplosione del ritornello, i suoi sbotti di rabbia, la mestizia e il velo malinconico che la riveste.
Il rischio è che la sofferenza presente in You’re Not As_____As You Think, sicuramente sentitissima e in buona fede, scada da un momento all’altro nel manierismo. Come anche puzzano di ruffianeria, e non è detto che piacciano a tutti, i tanti climax emotivi affidati alla voce, su cui evidentemente investono i Sorority Noise.
(Triple Crown Records, Big Scary Monsters, 2017)
1. No Halo
2. A Portrait of
3. First Letter from St.Sean
4. A Better Sun
5. Disappeared
6. Car
7. Where Are You
8. Second Letter from St.Julien
9. Leave the Fan On
10. New Room