Non si sentivano da un po’ di tempo gli Spiralist, ma è valsa la pena dell’attesa, Eternal Recurrence infatti soddisfa le aspettative.
Questo nuovo lavoro mette in risalto in maniera lampante la crescita stilistica e compositiva della band rispetto al precedente Nihilus. Sembra quasi di rivivere quella bella sensazione provata ascoltando il capolavoro dei The Ocean, Precambrian, mentre la mente era già proiettata a un ascolto che avrebbe accolto le sonorità di Aeolian. Eternal Recurrence raccoglie a sé una certa raffinatezza e la usa per dare gran classe a una proposta terremotante, in grado però di evolversi e cambiare brano dopo brano, partendo da una diretta e ossessiva “Sun Ra”, passando per una più progressiva “Transmutate”, “The Unknown” completamente elettronica, per finire con la title-track che dimostra come la band sappia effettivamente come si faccia a tenere l’ascoltatore attento per 15 minuti. Un disco particolarmente interessante per chi cerca la progressione sonora vera e propria.
Per menti aperte è Eternal Recurrence, amanti della semplicità sono avvisati.
(Trepanation Recordings, 2022)
1. Sun Ra
2. Transmutate
3. The Unknown
4. Eternal Recurrence