Mere è l’album della consacrazione definitiva per gli Eleanora. Sotto l’ala protettrice della Consouling Sounds il combo belga sforna sette gemme rosso sangue.
Preferendo un minutaggio ridotto dei brani rispetto ad Allure, formato da 4 mastodontiche tracce, il nuovo Mere con l’iniziale “Amos” mette in chiaro fin da subito gli intenti della band: portare la sofferenza ad un livello altro di epicità. Con maestria i belgi rimangono in equilibrio perfetto tra il post-core più ferale (davvero fuori scala la performance dietro al microfono) e momenti introspettivi che virano verso un post-metal estremamente contemplativo. Non è un caso che la label Dunk!Records pubblicherà la versione in vinile di questa perla. Difficile parlare della singola traccia, il disco è un lungo viaggio che passa dai tempi solenni della strumentale “Eb” alla furia con tanto di doppia cassa furiosa della successiva “Korre”, che ricorda i momenti più belli dei francesi Celeste. Quello che traspare dal disco è una potenza espressiva davvero fuori dal comune che potrebbe finalmente colmare il vuoto lasciato dai Buried Inside più di un decennio addietro.
La magnificenza delle conclusiva “Mere”, il brano più lungo e articolato del lavoro, saluta l’ascoltatore con una lunga coda strumentale dalla enorme potenza espressiva fatta di fraseggi di chitarre pulite che si intrecciano tra loro. La crescita degli Eleanora è stata esponenziale e sono passati da epigoni a capiscuola in una manciata di anni. Incredibili.
(Consouling Sounds, Dunk!Records, 2020)
1. Amos
2. Elders
3. Eb
4. Korre
5. Samaria
6. Principes
7. Mere